Come ogni mattina anche oggi è stato comunicato il nuovo bollettino vaccini covid, il report con tutti i dati aggiornati ad oggi, martedì 19 aprile 2022. Prosegue la situazione di stallo in Italia, con le vaccinazioni ormai sature anche per via di una sensazione di ritorno alla normalità. E così che rispetto al bollettino di ieri il numero totale di dosi inoculate si è portato a quota 136.3 milioni, circa 50mila dosi somministrate nelle ultime 24 ore.
Le quarte dosi, iniziate la scorsa settimana, sono ora a quota 77mila e 398, mentre, per quanto riguarda le terze dosi, il dato segna oggi quota 39.1 milioni. Gli italiani immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale, sono invece ad oggi 48.5 milioni, pari all’89.9 per cento del totale della popolazione vaccinabile, infine, per quanto riguarda i nostri connazionali che hanno ricevuto almeno la prima dose, il dato segna oggi quota 49.3 milioni.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 19 APRILE: SIGNORELLI SULLA QUARTA DOSE
E a proposito di quarta dose, nella giornata di ieri è intervenuto il professor Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita e Salute-San Raffaele di Milano, che parlando ai microfoni del quotidiano L’Eco di Bergamo, ha spiegato: «Finora la risposta è stata piuttosto tiepida, anche a causa di messaggi contraddittori se farla o meno. Era successo già con la terza dose. Penso che con la stagione autunnale andrà fatto un ragionamento serio per combinare la seconda dose di richiamo (o booster) con il vaccino antinfluenzale».
Signorelli si è soffermato anche sull’andamento della curva pandemica, spiegando come l’ondata recente sembrerebbe essere ormai superata: «Abbiamo raggiunto il plateau della curva epidemica. Dopo l’altopiano dovrebbe iniziare la discesa come nelle fasi precedenti, ma da tre settimane si registrano dati stabili dei positivi giornalieri, intorno alle 8mila unità in Lombardia. E i numeri restano ancora alti perché abbiamo un po’ mollato le misure di precauzione, facilitando la circolazione del virus. Le festività pasquali rappresentano un’incognita, perché moltiplicando le occasioni di contatto la curva potrebbe virare di nuovo verso l’alto».