A “Storie Italiane”, nella puntata di oggi, mercoledì 20 aprile 2022, è intervenuto Marco, giovane residente a Milano che ha subìto un’aggressione violenta in pieno centro da parte di una baby gang. Il ragazzo ha rimediato la frattura scomposta del setto nasale e la frattura composta dello zigomo sinistro. Questo il suo riassunto della dolorosa vicenda: “Ero a cena con alcune mie amiche e non potevo tornare troppo tardi a casa, perché l’indomani avrei dovuto lavorare – ha raccontato Marco –. Mentre rincasavo, c’era un gruppo di ragazzi, che poi ha iniziato a chiamarmi”.
Marco ha provato a ignorare la loro voce, sfruttando un espediente: “Io indossavo delle cuffie, ma non stavo ascoltando musica e fingevo di non sentirli. Dopo un po’ di richiami, mi sono trovato uno di loro alle spalle. Un ragazzino mi ha chiesto una sigaretta, io gli ho risposto che non l’avevo perché non fumo, il tutto con toni molto gentili. Lui a quel punto mi ha strappato il marsupio e mi ha dato un pugno sul naso. Ho iniziato a vedere offuscato e mi sono accasciato a terra”.
MARCO, AGGREDITO A MILANO: “ADESSO VIVO NELLA PAURA”
Nel prosieguo della diretta di “Storie Italiane”, Marco ha asserito: “In un attimo il branco mi ha preso a calci e pugni. Chiedevo ai ragazzi di fermarsi, ma loro non hanno ascoltato le mie richieste. Hanno continuato a pestarmi, procurandomi anche lesioni alle costole. Abito da 8 anni a Milano in una zona centralissima, Sant’Agostino, e non mi era mai successo nulla fino a questo momento. Ora comincio ad avere paura nel tornare a casa quando cala la notte. Purtroppo, da quella sera posso dire che le mie abitudini sono cambiate”.
Marco ha concluso la propria narrazione dicendo che “purtroppo nessuno ha visto cosa stesse accadendo. Era mezzanotte e cinque e non c’erano altre persone in giro per strada, sono anche stato molto sfortunato. L’età dei ragazzini era molto giovane: tra i 15 e i 20 anni. Non erano italiani, erano extracomunitari, ma parlavano benissimo italiano”.