Alessandro Orsini torna ospite di Cartabianca e come al solito rilascia dichiarazioni che fanno discutere. Il professore di sociologia del terrorismo internazionale ha idee controverse sul conflitto in Ucraina e ospite di Bianca Berlinguer ha parlato così: “Sono in contatto con famiglie a Mariupol che mi scrivono tutti i giorni e mi dicono ‘professore, parli. Voi italiani siete impazziti a dare armi’. Queste donne che mi scrivono con bambini morti non hanno voce, la propaganda della Nato ci fa credere che tutte queste persone vogliano la guerra. Ci sono migliaia di mamme, bambini e genitori che non vogliono la guerra”.
Secondo il professore, il Cremlino potrebbe ricorrere alle armi atomiche nel caso in cui la vittoria della guerra fosse in dubbio: “Se la Russia è in difficoltà, gli ucraini sono più in difficoltà della Russia. Se la Russia dovesse trovarsi in una condizione disperata ricorrerebbe ad armi devastanti con cui riuscirebbe a vincere la guerra: lo dice il capo della Cia, non lo dico io”. Una situazione spaventosa che però secondo l’esperto potrebbe verificarsi. Orsini prosegue: “Stiamo attenti che con questa folle gestione della guerra rischiamo di segare il ramo su cui siamo seduti. Rischiamo di trasformare la guerra ucraina in un Vietnam aumentando le probabilità che Putin utilizzi l’arma atomica. La guerra non è un gioco”.
Orsini a Cartabianca: “Putin come il Padre Eterno”
Alessandro Orsini, a Cartabianca, ha proseguito dando la sua lettura su quanto sta accadendo. Secondo l’esperto, la resistenza ucraina non va esaltata in questo modo: Putin, infatti, sta distruggendo il Paese. Sbagliato, dunque, esaltare l’Ucraina parlando di resistenza contro Mosca: “Tutte le previsioni che avevo fatto si stanno verificando una dopo l’altra. Avevo detto che la Russia era in grado di sventrare l’Ucraina come e quando vuole ed è quello che sta accadendo. Non riesco a comprendere questa esaltazione retorica della resistenza ucraina. Va benissimo lodare il coraggio dei combattenti ucraini, sono un loro ammiratore. Ma come si fa a non comprendere che Putin sta letteralmente devastando l’Ucraina da cima a fondo? Come si fa ad essere così ciechi?”.
Orsini conclude parlando di Putin: “Oggi in Ucraina Putin è il Padre Eterno perché ha diritto di vita e di morte sulla popolazione ucraina. Io sono un atlantista e non vorrei che l’Italia uscisse dalla Nato. Insomma, lo zar come il padre eterno. L’Occidente non sta facendo niente per la pace. Dobbiamo renderci disponibili al riconoscimento dell’indipendenza del Donbass, al ritiro delle sanzioni. Draghi deve dire che non invia più armi a Zelensky”.