Come spesso succede in ambito cinematografico e televisivi, anche la pellicola del film The Help trae spunto da alcune storie vere. Il film in onda questa sera su Raiuno, infatti, ha le sue radici in avvenimenti realmente accaduti. Come è risaputo, il film si ispira al romanzo scritto nel 2009 da Kathryn Stockett. L’autrice ha portato a compimento diverse ricerche e studi per raccontare le vicende delle donne di colore, che ha intervistato personalmente nel corso degli anni e che ha deciso di coinvolgere nel suo progetto, raccogliendo le loro testimonianze. Sebbene non sia stata fatta chiarezza sulla storia vera pare che una prima ispirazione per la scrittrice sia arrivata osservando la vita di una domestica di colore, di nome di Ablene Cooper.(Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
La storia vera del film The Help
Qual è la storia vera del film The Help, in onda questa sera Raiuno? Partiamo dal presupposto che ad ispirare la pellicola è stata innanzitutto l’amicizia tra il regista Tate Taylor e la scrittrice Kathryn Stockett. I due sono cresciuti insieme negli anni settanta nel Mississippi e a quanto pare hanno preso spunto da alcuni fatti realmente accaduti per realizzare le loro fatiche artistiche. Tuttavia la vicenda raccontata nel film The Help non rappresenta un’autobiografia, dunque non abbiamo a che fare con una storia vera. Ciò che è emerso però che le ricerche approfondite dell’autrice le hanno permesso di venire a conoscenza di fatti realmente accaduti, adattati e in qualche modo rielaborati appunto da Kathryn Stockett nel suo romanzo. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
The Help, la trama del film in onda questa sera su Raiuno
“The Help” è il film che andrà in onda questa sera su Raiuno in prima serata. Diretto nel 2011 da Tate Taylor e tratto dal romanzo omonimo di Kathryn Stockett, nel cast troviamo Emma Stone nei panni di Eugenia “Skeeter” Phelan, assieme a Viola Davis (Aibileen Clark), Octavia Spencer (Minny Jackson) e Jessica Chastain, che interpreta Celia Foote. Il film è ambientato negli anni ’60, in Mississippi, e vede come protagonista Eugenia “Skeeter” Phelan, che si è appena diplomata all’università e sogna di diventare una scrittrice affermata. Le sue compagne sono maggiormente propense alla vita familiare, mentre Eugenia vuole a tutti i costi raggiungere il successo professionale. Comincia a lavorare con un giornale locale con l’incarico di rispondere alla posta delle casalinghe: proprio quest’impiego la metterà di fronte ad una società dove il razzismo è dilagante.
Tuttavia, Eugenia ha un’idea che le consentirà di denunciare ciò che accade nella società americana: far raccontare alle domestiche di colore la storia della propria vita, fino a realizzare un libro, The Help, che rappresenterà il vero riscatto per le donne nere. La vicenda raccontata in The Help non è autobiografica, pertanto non si tratta esattamente di una storia vera: tuttavia, le ricerche accurate dell’autrice le hanno permesso di scoprire fatti realmente accaduti, che Kathryn Stockett ha poi adattato per il suo romanzo.
The Help, storia vera o finzione? Ad ispirare la trama è stata…
Ad aver favorito la trasposizione della storia del film “The Help” è stata l’amicizia tra il regista Tate Taylor e Kathryn Stockett, autrice del libro omonimo. Entrambi sono amici d’infanzia cresciuti insieme a Jackson, nel Mississippi, negli anni Settanta. Il regista ha infatti raccontato: “Questa è stata la nostra infanzia. Kathryn ed io non siamo cresciuti come i personaggi del libro perché i nostri tempi erano gli anni Settanta. Ma le nostre due mamme erano single e dovevano lavorare. E anche loro, come le donne della storia, hanno dovuto farsi aiutare per crescere i loro bambini. A me e a Kathryn piace definire quelle donne che ci hanno allevato ‘co-mamme’. La mia si chiamava Carol Lee e la sua Demitri”.
Il regista del film “The Help” è rimasto colpito dall’autenticità della storia: “Quando ho letto il suo libro, ne sono rimasto conquistato. Sono rimasto colpito dall’autenticità di questa storia che racconta di due donne che insieme cercando di apportare un cambiamento nel Mississippi del 1963. Ho chiamato Kathryn e le ho detto: “E’ fantastico… non puoi lasciar perdere… verrà pubblicato. Se non lo sarà, ne farò un film”. I personaggi sono dunque di fantasia ma estremamente realistici e fungono da espediente narrativo per denunciare cose accadute davvero: un’operazione che ai tempi spaventò l’America, tanto che il libro fu inizialmente rifiutato da molti importanti editori. A differenza di altre opere che pure criticano alcuni aspetti degli USA, però, “The Help” è stato comunque molto acclamato in patria più che all’estero.