Febbre da As Roma. I tifosi sono a caccia dei biglietti per la sfida contro il Leicester, valida per la semifinale di Conference League che potrebbe regalare alla squadra di Mourinho un’inaspettata finale di una competizione europea. La gara di ritorno, fissata per il 5 maggio alle 21, ha fatto esplodere i tifosi: tutti vogliono essere presenti all’Olimpico per una sfida dalla simile importanza.
Oggi alle ore 12 è partita la fase 2 della vendita dei biglietti, ovvero quella riservata agli abbonati che hanno già acquistato un biglietto per la partita. Loro potranno acquistare – a nome di amici o parenti – fino a un massimo di due tagliandi per singola transazione. Dunque i 18.900 abbonati che hanno sfruttato la prelazione, ovvero il 90% del totale, potranno acquistare anche altri due biglietti ad prezzo dedicato. Se tutti gli abbonati dovessero acquistare i tagliandi, si arriverebbe a 37.800 biglietti venduti solo nelle fasi di prelazione. Si potrebbe dunque arrivare ad un totale di 56.700 biglietti staccati in pochissime ore.
Biglietti As Roma: 30 mila in fila per il Leicester
La grande risposta degli abbonati ha portato alla vendita di 18.900 biglietti per As Roma Leicester, che grande alla fase 2 dedicata all’acquisto di altri due biglietti a persona potrebbe di fatto riempire lo stadio. Ecco perché per la vendita libera, che comincerà oggi alle 15, ci sono in fila sul sito ben 30 mila persone. I tagliandi disponibili sono infatti pochissimi e ben 30 mila giallorossi proveranno ad accaparrarseli. Il sold-out per Roma-Leicester sembra ormai scontato: la società potrebbe comunicare di aver riempito tutto l’impianto già oggi.
Ormai sembra dunque chiaro che tanti dei tifosi in fila per la vendita libera resteranno senza biglietto: uno scenario che sicuramente dispiacerà a molti supporter giallorossi ma che farà piacere alla società, che può festeggiare un importante traguardo al botteghino, sperando di ripetersi anche sul campo. Raggiungere la finale di Conference League sarebbe infatti un obiettivo importantissimo per Mourinho.