Nella giornata di ieri sono arrivate le prime ammissioni da parte del ministero dell’Istruzione, in merito ai quesiti proposti fra i 50 a risposta multipla per il concorso ordinario della scuola secondaria bandito con il DD n. 499 del 21 aprile 2020 e poi modificato dal decreto n. 23 del 5 gennaio scorso. Come scrive Orizzonti Scuola, il primo errore accertato riguarda una domanda sulla libertà di insegnamento, mentre il secondo è quello sul quesito “Quanto vale la densità assoluta del solido?”. Stando a quanto emerge dalla stampa di settore, pare che il Miur sia intenzionato ad “andare verso il riconoscimento di 2 punti a tutti i candidati che hanno svolto la prova, anche in presenza di risposta non data, per queste due domande”.
Storce però il naso l’Anief, che invece continua a rivelare errori oltre che differenze di trattamento a secondo dell’orario di svolgimento dell’esame. “Prima di tutto – sono le parole di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – credo sia opportuno che l’amministrazione scolastica chieda scusa a centinaia di migliaia di aspiranti docenti, ai quali si è chiesto di partecipare ad una prova discutibilissima con errori a raffica che vanno ben oltre i due oggi accertati pubblicamente”.
CONCORSO SCUOLA, ANIEF: “ABBIAMO RISCONTRATO MOLTI PIU’ ERRORI”
“Noi ne abbiamo riscontrati molti di più – prosegue il massimo rappresentante di Anief – tanto che li stiamo continuando a raccogliere invitando i diretti interessati a scrivere a [email protected]. Per coloro che risulta accertato un danno, anche indiretto, sull’esito del concorso stiamo inoltre continuando a presentare le pre-adesioni al ricorso. Il concorso fa acqua da tutte le parti”.
“Ci sono trattamenti diversificati che meritano approfondimenti nelle sedi opportune. Il Ministero – continua Pacifico – non se la può cavare assegnando due punti a tutti i presenti, a prescindere dal tipo di domanda. E se il candidato ha perso decine di minuti per rispondere a quel quesito inesatto? Se non ha poi avuto il tempo necessario per completare la prova?”. Secondo Anief si tratta di una “selezione farsa, un’offesa all’intelligenza dei docenti”, riporta Orizzonti Scuola. Intanto il Ministero ha prodotto un secondo calendario di prove scritte, da oggi, 21 aprile, fino al 29, e poi un terzo calendario dal 2 al 25 maggio.