Cast del film “Rita Levi Montalcini”
Italianissimo film biografico sul Premio Nobel Rita Levi Montalcini, l’omonima pellicola sarà visibile agli spettatori italiani nella prima serata (ore 21.25) di oggi, domenica 24 aprile, sul primo canale nazionale, Rai 1. Rita Levi-Montalcini è stato trasmesso per la prima volta in TV il 26 novembre del 2020 e presenta un cast e una produzione di tutto rispetto. La regia di questo film drammatico-biografico è a cura di Alberto Negrin, con soggetto di Roberto Jannone, Francesco Massaro (artefici anche della sceneggiatura), mentre la sceneggiatura ha l’autorevole firma anche di Monica Zapelli. A completare questa meravigliosa squadra sono Stefano Ricciotti alla fotografia, Paolo Vivaldi e la costumista Lia Francesca Morandini. Il cast è composto da attori di prim’ordine del panorama artistico italiano, di cui riportiamo solo alcuni nomi: Elena Sofia Ricci è Rita Levi-Montalcini e tra gli altri Luca Angeletti, Dora Romano e Franco Castellano.
Rita Levi Montalcini, la trama del film: inizio in media res
Il film Rita Levi Montalcini inizia in medias res: è il 1986 e la neurologa Rita Levi-Montalcini riceve il Premio Nobel per la medicina dopo aver scoperto il fattore di accrescimento nervoso. Tornata in Italia, durante un concerto di giovani musicisti a cui assiste a Torino, la violinista Elena Capriotti (Elisa Carletti) sviene e Rita si interessa al caso, dato che la ragazza aveva lamentato offuscamento alla vista. Riesce a procurarle infatti una visita con un noto oculista, il primario Poli-Richter (Maurizio Donadoni) e il suo allievo specializzando Lamberti (Ernesto d’Argenio). L’esito della visita non è felice: la diagnosi è di grave patologia corneale di origine neurologica, dato che i nervi che ‘nutrono’ la cornea si stanno atrofizzando, e la giovane rischia la cecità. La notizia non lascia indifferente la scienziata italiana: ella confessa alla governante Caterina di aver rinunciato a esercitare la professione di medico proprio per la paura di non poter aiutare i propri pazienti.
Proprio da questa confessione inizia un racconto a ritroso della vita di Rita: l’infanzia, la laurea in medicina all’Università degli Studi di Torino, l’avvento del nazifascismo, le prime scoperte, la morte del suo mentore Giuseppe Levi nel 1965 ecc. ‘Tornata’ al presente, la narrazione mostra una Rita determinata a trovare una cura per la malattia di Elena, affiancata non solo da Lamberti ma anche dal collega Franco. L’ispirazione le viene dalle parole del defunto mentore: la soluzione risiede negli elementi semplici. Rita e Franco testano su un coniglio un collirio in forma localizzata e, notati i benefici che esso porta, si affrettano a fermare l’operazione che Poli-Richter sta per effettuare su Elena. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dei genitori della ragazza (Francesco Procopio e Katia Greco) a somministrare la ‘cura compassionevole’, Rita e Franco la curano con il collirio sintetizzato, che inizia a dare i suoi frutti dal giorno seguente. La vista di Elena è salva e la ragazza può continuare la sua carriera da musicista: all’audizione che farà più avanti, Rita è tra gli spettatori.