Giancarlo Magalli è intervenuto ai microfoni della trasmissione di Rai Uno “Ciao Maschio”, andata in onda nella seconda serata di sabato 23 aprile 2022 e condotta da Nunzia De Girolamo. Il conduttore televisivo ha rivelato che la sincerità è “la cosa che ho pagato di più nella mia vita. Querele, inimicizie… Ci sono amici stupidi che sono tali e si comportano di conseguenza. Essere sinceri è una virtù, perché ci vuole coraggio a dire ciò che uno pensa”.
Ma c’è mai stata una volta in cui Magalli si è pentito di essere stato sincero? “Sì, certamente. Ho fatto battute che non sono state felicissime e che hanno colpito persone che erano realmente mie amiche, ma sono stati casi molto rari. Non ho mai perso un’amicizia, un rapporto, ma qualche muso lungo lo ricordo. Ad esempio, con Pippo Baudo siamo amici, siamo fratelli. Ricordo che era andato a Mediaset, poi si era pentito 12 minuti dopo. Ogni giorno chiamava la Rai per essere ripreso. In quel periodo uscì fuori anche la notizia che un gruppo di pastori sardi aveva organizzato il suo rapimento: dissi che ultimamente era diventato talmente pecora che non c’era da stupirsi! Lui un po’ barbottò, ma poi tornammo a essere amici”.
GIANCARLO MAGALLI: “MIO PADRE NON HA FATTO IN TEMPO A VEDERE IL MIO SUCCESSO”
Nel prosieguo di “Ciao Maschio”, Giancarlo Magalli ha confessato di essere sensibile alle critiche, ma di essere anche molto ironico: “Se non fosse così, saremmo persi in un mondo di tristezza e in tal senso mia mamma è stata un’ottima maestra. Lei era l’anima delle feste, faceva ridere tutti, era molto carina. Papà, invece, aveva fatto il cinema da giovane, poi era diventato assicuratore. Per un anno ho lavorato con lui, poi sono scappato con le lenzuola annodate… Purtroppo è morto parecchi anni fa e non ha potuto vedere il mio successo. All’epoca facevo l’autore, ma non avevo ancora affrontato il palcoscenico e le telecamere. Credo se ne sia andato con la tranquillità che almeno non avrei fatto il rapinatore”.
L’ironia di Giancarlo Magalli è una maschera? “Sì, ma non mi serve a proteggermi dagli altri, semmai dalla noia. Con essa si riesce a divertirsi, ho avuto grandi maestri. Per un lungo periodo sono stato amico di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini e con loro ho capito che con l’ironia puoi rimettere a posto il mondo”.