Teresa Vergalli e la scelta di diventare partigiana: “Mi hanno detto che…”
Teresa Vergalli è stata una staffetta partigiana. Nacque a Bibbiano da famiglia contadina e fu attiva come staffetta partigiana nella zona a Sud della via Emilia. Nel 1933, all’età di cinque anni, assiste all’arresto di suo padre che tornerà solo dopo sette mesi, amnistiato per il decennale del dicembre 1933. All’inizio della seconda guerra mondiale nel 1941, Teresa Vergalli studia alle Magistrali a Reggio Emilia e nel 1943 è pronta ad aiutare suo padre, già coinvolto con la resistenza e i CLN. Nel febbraio del 1944, non potendo più frequentare la scuola a causa della guerra, decide di partecipare attivamente alla resistenza. Inizia così come staffetta a percorrere tutta la zona a Sud della via Emilia per portare messaggi e documenti e per accompagnare dirigenti e responsabili militari della provincia ed anche dell’Italia del Nord.
In un’intervista a Fs News, Teresa Vergalli aveva raccontato dei retroscena sulla sua infanzia: “Un giorno, all’improvviso, mi hanno detto che non potevo più andare a scuola. C’erano i bombardamenti, io frequentavo il secondo anno dell’istituto magistrale e, da un momento all’altro, non ho potuto più rivedere nessuno. Mio padre mi diceva di restare a casa e di continuare a studiare perché uscire era pericoloso. Ma io, a 16 anni, volevo contribuire a cambiare il mondo in cui vivevo, non pensavo ad altro, con le scuole chiuse e il rumore delle bombe in sottofondo. Avevamo impressa sulla pelle l’avversione per quella violenza e le angherie che stavamo subendo, i rastrellamenti, i saccheggi, gli incendi, le uccisioni pubbliche. La nostra coscienza era alimentata da queste sensazioni, ed era normale essere sfacciatamente antifascisti”. Di qui la decisione di diventare una staffetta partigiana.
Teresa Vergalli e il matrimonio con Claudio Truffi
Teresa Vergalli è pensionata ma in passato ha lavorato come insegnante e come impiegata al Ministero della Pubblica Istruzione. Attualmente vive a Roma e sul fronte sentimentale sappiamo che è convolata a nozze nel 1948 con Claudio Truffi. La coppia si trasferì a Novara ed ha avuto due figli: Alberto e Corrado nati rispettivamente nel 1954 e nel 1957. Dal 1964 insieme a tutta la sua famiglia, Teresa si è poi trasferita nella capitale. Durante gli anni di insegnamento e insieme agli operatori culturali del comune di Roma, ha avviato dei programmi sperimentali sulla storia attraverso la conoscenza dei beni archeologici e artistici del territorio. La sua esperienza di guerra è raccontata anche nel libro Storie di una staffetta partigiana uscito nel 2004. Teresa Vergalli ha scritto anche un romanzo dal titolo, Un cielo pieno di nodi. La scrittrice è stata protagonista nella puntata de Le Ragazze, in onda su Rai3 giovedì 17 giugno.
Teresa Vergalli divenne una staffetta partigiana senza pensarci un attimo. Fu lei a rivelarlo: “Con la mia bicicletta azzurra facevo da tramite con le formazioni partigiane nascoste in montagna, costituite anche da ragazzi che non volevano arruolarsi nella Repubblica di Salò e vivevano con documenti falsi, inseguiti dal regime e in estremo pericolo. Li accompagnavo in montagna, anticipandoli nel percorso per evitare loro posti di blocco o persone sospette che avrebbero potuto fare la spia. Andavo da Bibbiano a Canossa, nella provincia di Reggio Emilia: oltre 20 chilometri al giorno, andata e ritorno”.