Più volte sul Sussidiario ci siamo soffermati sulla sinergia tra dimensione civile e dimensione militare nel contesto della politica cinese. A questo punto è necessario tuttavia entrare nel dettaglio e porsi qualche domanda più circoscritta, più specifica.
Cominciamo dalla prima. Quali sono le imprese cinesi che sono direttamente coinvolte in questo programma di integrazione che è strettamente legato al mondo universitario? Sono sostanzialmente sette: Norinco e China South Industries Group Corp (CSGC); China National Nuclear Corp (CNNC); China Shipbuilding Industry Corp (CSIC); China State Shipbuilding Corp (CSSC); Aviation Industry Corporation of China (AVIC) e China Aerospace Science and Industry Corp (CASIC).
Veniamo adesso alla seconda domanda. Nel contesto dell’apparato totalitario cinese quale amministrazione si occupa di stabilire questa sinergia tra industrie, mondo universitario e contesto militare? Si tratta dell’Amministrazione statale per la scienza, la tecnologia e l’industria per la difesa nazionale. Quando questa istituzione ritiene che la ricerca sia meritevole di interesse e di attenzione versa fondi di ricerca di una certa rilevanza e, se i risultati raggiungono gli obiettivi prefissati, non solo i fondi aumentano, ma la collaborazione diventa sempre più stretta fino alla realizzazione di programmi specifici.
All’interno di questa complessa e articolata struttura burocratica è chiaro che le università svolgono un ruolo importante, perché il loro scopo è anche quello di consentire alla Cina di diventare una potenza militare di livello mondiale eguagliando e superando quella degli Stati Uniti.
È evidente che questa amministrazione non solo sia strettamente legata alla Commissione centrale per lo sviluppo militare e civile, ma sia strettamente connessa ai più alti membri dell’Esercito popolare cinese.
A proposito delle istituzioni universitarie che costituiscono il fulcro di questo programma, le principali università coinvolte in questo ambizioso progetto sono l’Harbin Institute of Technology, l’Harbin Engineering University, il Beijing Institute of Technology, la Beihang University di Pechino, la Northwestern Polytechnical University di Xi’an e la Nanjing University of Aeronautics and Astronautics.
Sebbene nessuna di queste università abbia delle competenze specifiche nel settore militare, tuttavia l’amministrazione si rivolge a loro proprio per realizzare programmi che possono avere implicazioni di natura militare e che possono quindi consentire alla Cina di competere a livello globale con gli Stati Uniti.
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