Polemica sul Governo inglese dopo un gesto della deputata laburista Angela Rayner, diventato un vero e proprio caso. Come riporta il Corriere della Sera, citando un articolo del Mail on Sunday, alcuni politici conservatori rimasti anonimi hanno accusato la laburista di voler distrarre il Premier Boris Johnson. La donna, infatti, ha accavallato le gambe davanti al Premier e secondo le accuse lo avrebbe fatto per attirare il suo sguardo. Secondo le critiche, “Sa che non può competere con la formazione oxfordiana”. Lei si è difesa, dicendo: “La mia colpa è di avere le gambe e di indossare vestiti. Le donne in politica affrontano sessismo e misoginia ogni giorno e io non sono diversa”
Dal suo canto, Boris Johnson si è schierato al fianco della deputata, difendendola: “Assoluto rispetto per Angela Rayner. Non sono d’accordo su quasi nulla con la Rayner, ma la rispetto come parlamentare e trovo deplorevole la misoginia a lei diretta in forma anonima”. Anche altre donne si sono schierate al fianco di Angela Rayner, come la scrittrice Eli Shafak. Secondo la Shafak ci sono “estremisti bigotti come i talebani”. La premier scozzese Nicola Sturgeon ha definito il comportamento un “promemoria sulla profonda misoginia che le donne affrontano ogni giorno”.
Governo inglese, non solo Angela Rayner: tre ministri indagati
Non solo le polemiche su Angela Rayner nel Governo del Regno Unito. In questo momento, infatti, non mancano appunto le indiscrezioni e le voci su quello che riguarda il Governo di Boris Johnson. Da tempo il presidente fa i conti con denunce e processi in seguito a presunti party avvenuti nel corso pandemia, ma non solamente. Proseguono infatti i casi relativi alle molestie sessuali.
L’Independent Complaints and Grievence Scheme, l’organismo creato in seguito alla diffusione del movimento MeToo, parla di 56 deputati segnalati per abusi dal 2018 ad oggi. Gli ultimi tre casi sarebbero relativi a pochi giorni fa e riguarderebbero tre politici. Il Sunday Times parla di un parlamentare che avrebbe corrotto un membro dello staff del presidente in cambio di favori sessuali. Secondo il ministro Jess Phillips: “C’è un grave problema di sbilanciamento di potere“. Dopo le polemiche relative ad Angela Rayner per un gesto nel corso di un incontro con il Premier, il Governo deve fare i conti con altre accuse che riguardano appunto altri ministri.