Fanno scintille Alessandro Sallusti e Massimo Cacciari a Quarta Repubblica. Entrambi ospiti di Nicola Porro nella puntata di ieri, si scontrano per un fraintendimento, da cui il professore si difende e a cui segue la replica del direttore di Libero per provare di placare i toni. «Prima Sallusti ha associato il clima Covid con quello guerra, effettivamente lo dimostra il caso Capuozzo. Porsi delle domande anche su cose urticanti come Bucha, gli errori dell’Occidente se ci sono stati, il ruolo della Nato, diventa irragionevole perché siamo tutti con l’elmetto?», chiede Porro.
Ma Massimo Cacciari capisce che Alessandro Sallusti ritiene che le sue domande siano irragionevoli. «Che lei o Sallusti ritenga che le mie domande sono irragionevoli sai cosa me ne frega? Sono tranquillo», la replica del filosofo, a cui poi segue il chiarimento di Porro. «Non ho mai pensato che le sue domande siano irragionevoli. Qualsiasi domanda è ragionevole e le sue, spesso, lo sono di più. Sono le risposte che mancano. Sa, di farci delle domande siamo capaci tutti».
CACCIARI VS SALLUSTI “MI SENTE O PROVOCA E BASTA?”
Il parallelismo a Quarta Repubblica tra la guerra e i negoziati con vaccino e Covid non fa mantenere la calma al professor Massimo Cacciari. «Se la Russia si prende l’Ucraina, poi dovremo togliere le armi dalla Polonia. L’Europa deve trattare? Come? Disarmata o armata», dice Alessandro Sallusti. «Ma Sallusti lei mi sta sentire o provoca e basta? Io l’ho detto che la Russia non può papparsi l’Ucraina, o facciamo la terza guerra mondiale! Ha sentito o no? Ho scritto centinaia di articoli. Lei ha letto qualcosa di quello che ho scritto? Ha sentito qualcosa di quello che ho detto? Ma perché vuole sempre discutere provocando in malafede palese?», attacca il filosofo. Sallusti allora si fa più calmo per abbassare i toni: «E allora cosa facciamo? Io la domanda l’ho capita ma la risposta no. Nella storia c’è una trattativa che si è conclusa senza armi sul tavolo? Lei dice che l’Europa deve trattare. Ma con chi?». Cacciari risponde stizzito: «Con chi deve trattare l’Europa? Con lei? Con chi vuole che tratti? Con Putin!».