La Danimarca ha deciso di sospendere la campagna vaccini Covid e si tratta, di fatto, del primo Paese ad annunciare tale decisione. Come riportano i principali tabloid d’Oltremanica, la nazione, che a febbraio ha eliminato tutte le restrizioni relative alla pandemia di Coronavirus, ha reso noto nelle scorse ore la volontà già certificata di stoppare la vaccinazione di massa contro il virus SARS-CoV-2, dato che l’epidemia è sotto controllo e che i livelli di vaccinazione sono alti. Di fatto, l’autorità sanitaria danese, per bocca di Bolette Soborg, direttore del Dipartimento di Malattie infettive, ha annunciato che lo Stato si trova in una “buona posizione, pertanto, stiamo chiudendo il programma vaccinale”.
Attualmente, la percentuale di persone che si sono sottoposte ai vaccini in Danimarca può essere considerata piuttosto soddisfacente: circa l’81% dei 5,8 milioni di abitanti del Paese del Nord Europa ha ricevuto due dosi del preparato anti-Covid e il 61,6% di essi ha anche ricevuto il booster, noto anche come terza dose, alle nostre latitudini. In relazione a questi numeri, è stata osservata una diminuzione del numero di nuove infezioni e, parallelamente, sono stati “fotografati” tassi di ospedalizzazione stabili.
COVID IN DANIMARCA, STOP AI VACCINI DAL 15 MAGGIO
Come riferito dalla testata “Inside Paper”, mentre gli inviti per i vaccini in Danimarca non saranno più emessi dopo il 15 maggio, i funzionari sanitari prevedono che le vaccinazioni riprenderanno dopo l’estate: “Abbiamo intenzione di riaprire il programma di vaccinazione in autunno. Questo sarà preceduto da una valutazione professionale approfondita su chi e su quando vaccinare le persone e con quali vaccini”, ha affermato Soberg.
Quando la variante Omicron ha investito il Paese lo scorso novembre, provocando una nuova ondata di casi di positività, la Danimarca ha intensificato la sua campagna di somministrazione dei vaccini, accelerando l’accesso ai richiami e offrendo una quarta dose da metà gennaio ai soggetti più vulnerabili.