C’è anche Venerus tra i protagonisti del concerto del 1 Maggio che si terrà, come di consueto, a Roma. La musica dell’artista, colorata, onirica, nasce, come lui stesso afferma, da una grande solitudine che non significa vuoto ma contemplazione, riflessione. Attraverso la ricerca e lo studio, nutre la sua creatività dando vita a una musica che collega spiritualità ed essenza terrestre. Un artista che si definisce libero, fuori da etichette che non ama perché non vuole essere indicato con una definizione, preferendo potersi esprimere come meglio preferisce, e che considera la dimensione live la migliore in quanto richiede necessariamente la presenza dell’artista, in una simbiosi con l’opera che lascia il segno.
Venerus ama seguire i propri ritmi, lascia poco spazio all’influenza esterna. E soprattutto è consapevole che la musica sia un atto di condivisione dell’artista con il pubblico. Le emozioni, le sensazioni, i moti dell’animo si diffondono attraverso le note per arrivare a chi ascolta in un riconoscersi reciproco. La musica è un’espressione artistica molto forte che continuamente dà attraverso le note e le parole.
Chi è Venerus? Il periodo a Londra decisivo per la sua evoluzione artistica
Venerus, all’anagrafe Andrea Venerus, nasce a Milano nel 1992 e a 18 anni si trasferisce a Londra dove resta per cinque anni approfondendo le sue conoscenze musicali. Torna quindi a Roma per lavorare al suo primo album. Nel 2021 esce il primo disco, “Magica Musica”, un album dalle sonorità pop, elettroniche e rock che nasce dopo una importante maturazione artistica e personale. Ottiene un ottimo riscontro di pubblico e di critica. A fine 2021 esce poi un doppio album dal vivo con pezzi selezionati durante i concerti estivi. Presenti lunghi assoli strumentali sia suoi che della sua band.
Chi è vicino a Venerus descrivono l’artista come persona di grande sensibilità, che vive la sua esistenza non solo da semplice spettatore. Si sente, infatti, molto coinvolto nelle cose che accadono, consapevole della meraviglia di vivere sul nostro pianeta. Nel suo percorso artistico spicca la collaborazione Ghali, con il quale ha dato il suo contributo alla realizzazione di singoli importanti tra cui “Barcelona” e “Cuore a destra”. Il suo è un genere che spazia dall’elettronica all’r&b fino ad arrivare al pop, certamente in linea con la scena musicale attuale.
Venerus, la lettera al suo amico immaginario durante il lockdown
Tra i primi singoli usciti ci sono anche “Non ti conosco”, “Sindrome”, “Love Anthem” e “Dreamliner”. Di recente, invece, è uscita “Canzone per un amico”, che ha scritto durante il primo lockdown, in isolamento forzato. Non parla del coronavirus ma si tratta di una lettera scritta a un amico immaginario in cui si cerca di riflettere sulla situazione attuale. Il suo ultimo singolo “Ogni pensiero vola” è uscita lo scorso 22 gennaio e anticipa il nuovo album.
Ogni brano è frutto del suo vissuto e intriso delle sue esperienza a Londra, dove ha compiuto un’evoluzione artistica importante. Per Venerus la musica è il modo migliore per esprimere se stesso e la utilizza per esplorare il mondo e le persone attorno a lui, convinto del potere benefico e salvifico di essa.