Fabrizio Corona indagato per tentata estorsione e tentata truffa
Fabrizio Corona di nuovo nei guai. L’ex re dei paparazzi è stato denunciato da una donna per un video intimo ed è indagato a Milano per tentata estorsione e tentata truffa. La donna, si era rivolta a lui l’anno scorso per alcuni servizi editoriali e pubblicitari riguardanti un libro che voleva pubblicare, sostiene di aver subito un presunto ricatto, con al centro un video hot che la ritraeva e che avrebbe realizzato proprio l’ex agente fotografico. Lo riporta Repubblica, spiegando che poco più di una decina di giorni fa c’è stata una perquisizione da parte dei carabinieri nell’ambito dell’indagine aperta dalla procura di Milano e coordinata dal pm Antonio Cristillo, scaturita dalla denuncia della donna, sposata e con figli.
Il legale di Fabrizio Corona, l’avvocato Ivano Chiesa, ha spiegato che il libro è stato pubblicato, ma «siccome non è rimasta contenta delle vendite, se l’è presa con Fabrizio». A tal proposito, ha riferito che c’è già una causa civile in corso tra i due in relazione al contratto per i servizi dell’agenzia di Fabrizio Corona alla donna. Secondo la difesa, le avrebbe detto che «se fosse stato costretto a difendersi» nel procedimento civile, «sarebbe venuto fuori anche il rapporto personale che avevano avuto», tra cui il video intimo che documentava la relazione.
Il legale di Fabrizio Corona: “Ha chiesto di essere interrogato”
Secondo la donna, che aveva già versato all’agenzia di Fabrizio Corona i soldi per la promozione del suo libro tramite canali social e contatti, ad un certo punto sarebbe stata ricattata con quel video intimo che rivelerebbe la relazione clandestina tra i due. Inoltre, Corona avrebbe paventato la possibilità di diffonderlo. A tal proposito, l’avvocato Ivano Chiesa ha riferito a Repubblica che il suo assistito ha consegnato ai carabinieri video e chat tra loro e precisato che le avrebbe fatto solo presente che nel procedimento civile si sarebbe dovuto difendere anche tirando in ballo la loro relazione.
«Non ha niente da nascondere e ci sono dei testimoni». Ora il legale aspetta che Fabrizio Corona venga convocato dalla procura di Milano: «Così magari evitiamo subito un altro processo ciclopico dall’esito scontato. Nove volte su dieci quando ci sono diatribe civili ci sono anche denunce penali e questa è una bufala». Corona, che sta scontando il cumulo pene per una serie di condanne, e lo sta facendo in detenzione domiciliare, «ha chiesto al pm di essere interrogato» per fare chiarezza sulla sua posizione.