Ancora problemi per Whatsapp e non soltanto. Come rivelato da Downdetector, app che rivela che le app che non funzionano in un determinato momento, c’è stato un problema con la nota applicazione di messaggistica. L’app è risultata in down in diverse aree del mondo ma al momento non sono state rese note le cause del problema. Nessun problema, invece, per Messenger di Facebook e sui Direct di Instagram, altre applicazioni di proprietà di Meta. Nonostante i programmi di messaggistica funzionino bene su queste app, alcuni utenti hanno segnalato difficoltà nell’aggiornare il feed di Facebook.
Intorno alle 23.15, Whatsapp ha scritto un messaggio su Twitter: “Al momento potresti riscontrare alcuni problemi con WhatsApp. Siamo consapevoli e stiamo lavorando per far funzionare di nuovo le cose senza intoppi. Ti terremo aggiornato e nel frattempo, grazie per la tua pazienza”. Una mezz’ora più tardi, è arrivato un nuovo tweet dell’app di messaggistica: “Siamo tornati. Buona chiacchierata!”. Problemi per alcuni utenti anche su Steam, nota app di videogiochi online.
Whatsapp Down, cosa è successo?
Nella serata del 28 aprile, provando ad accedere su Whatsapp, a molti utenti è comparsa la classica scritta “Connessione…” che esce fuori quando appunto non c’è campo o non prende bene internet. Un messaggio che solitamente dura pochi istanti ma che questa volta è rimasto insistentemente per più di un’ora. Impossibile, per milioni di utenti in tutto il mondo, inviare e ricevere messaggi. Diversamente, invece, sull’app Whatsapp web scaricabile al pc o apribile dal browser, i messaggi continuavano ad arrivare senza problemi.
Su Twitter è andato subito in tendenza l’hashtag #Whatsappdown, come accade di consueto in questi casi. Non è mancata poi un pizzico di ironia del popolo del web, che ha invitato Elon Musk a rilevare anche WhatsApp. Proprio pochi giorni fa, infatti, l’imprenditore ha acquistato il social network del cinguettio. Il down di Whatsapp, comunque, è durato poco più di un’ora: il tutto è stato ristabilito in tempi più o meno veloci, non senza allarmismo però da parte del web.