IL BOLLETTINO DEI VACCINI COVID OGGI 1 MAGGIO
Oggi 1 maggio 2022 – nel giorno in cui scattano le nuove regole anti-Covid in tutta Italia, con un netto allentamento rispetto al recente passato – il bollettino aggiornato sui vaccini anti-Sars-CoV-2 mostra numeri ancora molto “lenti” nel procedere della quarta dose ai diretti interessati (immunocompromessi over-60 e over-80).
I booster per i soggetti fragili finora somministrati sono 123.972, circa il 15% della popolazione oggetto della quarta dose di vaccino, mentre sono in tutto 208.052 coloro che hanno ricevuto la dose booster da almeno 4 mesi. I numeri in generale sulla dose addizionale (la terza dose, per intenderci) vedono in tutta Italia l’82% di persone vaccinate frutto di 39 milioni di vaccinati e 5,6 milioni di guariti (da al massimo 4 mesi). In generale i cittadini italiani vaccinati con terza dose nel nostro Paese sono 44,9 milioni, ovvero il 94% della platea di questa dose di vaccino. Il bollettino vaccini anti-Covid registra poi l’andamento anche della platea 5-11 anni, con 1,3 milioni di giovanissimi che hanno ricevuto almeno una dose, il 37% della popolazione under 12.
VACCINI E MORTALITÀ: GLI ULTIMI DATI DELL’ISS
«Siamo in una fase nuova, ma se invito a restare con i piedi per terra è perché questo virus ha dimostrato di essere imprevedibile. E’ finito lo stato di emergenza, però la pandemia non è terminata e dobbiamo proseguire il nostro percorso di gradualità», ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza commentando le nuove regole in vigore da oggi 1 marzo (stop Green Pass, mascherine obbligatorie solo a scuola, ospedali, cinema, trasporti). «Siamo in una fase diversa grazie al fatto che oltre il 90% della popolazione over 12 si è vaccinata», aggiunge il titolare della Sanità facendo riferimento alla campagna vaccini che resta comunque un successo in tutta Italia.
Al “Corriere della Sera” è poi lo stesso Speranza ad annunciare che sarà molto probabile «una estensione della quarta dose in vista dell’autunno. Se sarà per tutti o solo per ulteriori fasce generazionali lo valuteranno le autorità sanitarie. Noi siamo pronti»; per quanto riguarda invece l’obbligo vaccinale, chiosa il Ministro, «vedremo il quadro epidemiologico e valuteremo. Intanto l’obbligo è vigente per i sanitari fino a dicembre e sopra i 50 anni fino al 15 giugno». Di ieri il nuovo studio dell’Iss sul tasso di mortalità per il Covid in Italia che conferma la bontà della scelta di puntare tutto sulle vaccinazioni contro il Covid: «tasso di mortalità per il Covid in Italia è di nove volte maggiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con tre dosi (le due del ciclo completo più la dose booster) e di quattro volte maggiore rispetto ai vaccinati con due dosi», si legge nel rapporto Iss “Sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale relativo all’epidemia di Covid-19”.