Choc in una scuola media di Novara, dove una baby gang composta da una decina di minorenni, alcuni dei quali d’età inferiore ai 14 anni (e per questo non imputabili), ha distrutto crocifissi e tracciato frasi blasfeme e sataniche sui muri, diffondendo poi via social i filmati delle loro azioni vandaliche. Il tutto, stando a quanto emerso e ricostruito fin qui, sarebbe avvenuto durante il ponte del 25 aprile, quando le lezioni erano sospese per via della Festa della Liberazione.
La polizia si è subito messa sulle tracce dei giovani che compongono la baby gang di Novara, arrivando a identificarli e a denunciarli alla Procura dei minorenni di Torino per accertarne le responsabilità, mentre, per ciò che concerne gli under 14 del gruppo, i genitori possono comunque essere obbligati al risarcimento del danno arrecato alla scuola, che parrebbe essere piuttosto ingente e quantificabile in svariate migliaia di euro (non si conosce ancora la cifra precisa, si ha solo una stima approssimativa, ndr).
BABY GANG DI NOVARA: “I RAGAZZI SI SONO RESI RESPONSABILI DEI REATI DI FURTO, DANNEGGIAMENTO E OFFESA A UNA CONFESSIONE RELIGIOSA”
Le forze dell’ordine che hanno condotto le indagini sulla baby gang di Novara hanno ricostruito che sono state almeno tre le circostanze in cui i baby vandali si sono introdotti nella scuola. Il “Corriere della Sera” riferisce che si tratterebbe, almeno in parte, di studenti dello stesso istituto, ma anche di ex studenti e di giovanissimi che non hanno mai frequentato quella scuola, né vi erano legati per alcun motivo.
Secondo il quotidiano, “i danneggiamenti hanno avuto una vera e propria escalation, fino al pomeriggio di domenica 24 aprile, quando, come spiega la Squadra mobile della polizia di Novara, intervenuta sul caso, “i ragazzini si sono resi responsabili dei reati di furto, danneggiamento e offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio”.