Nelle settimane precedenti si era parlato di un ulteriore proroga oltre il 2 maggio per il taglio su bollette e carburanti. Oggi il Consiglio dei Ministri ha discusso la bozza del DPCM alla base del nuovo decreto che dovrebbe essere varato questa settimana. Alla presenza del premier Mario Draghi sono state tante le misure messe sul tavolo e per il “caro carburante” si è discusso di prorogare fino all’8 luglio il taglio sulle accise che influirà sui prezzi dell’energia e dei carburanti.
Taglio carburanti: fino a 30 centesimi di taglio per il metano
Già in precedenza il governo aveva garantito un taglio di €0,25 sulla benzina. Con il decreto appena presentato ma non ancora approvato, il governo garantirà una riduzione dell’IVA al 5% che, unitamente al taglio di €0,25 sulle accise dei carburanti, garantirà un taglio complessivo di €0,30 al litro sul prezzo della benzina. La novità è che il decreto introduce anche una riduzione di €0,30 sul metano che, proprio negli ultimi tempi era diventato il più caro.
Oltre al taglio delle accise sui carburanti, il decreto ha inserito alcuni aiuti per spingere gli investimenti nelle rinnovabili e l’incremento dell’utilizzo del carbone come metodi alternativi al gas russo.
Come stabilito dal Def, il pacchetto avrebbe richiesto dei fondi di 6 miliardi di euro ma, il governo ha espresso la volontà di reperirne anche 8.
Taglio carburanti: i controlli della GDF per la distribuzione al pubblico
Il governo ha introdotto anche un controllo che verrà effettuato attraverso “la Guardia di Finanza” così da monitorare “l’andamento dei prezzi relativamente alla vendita al pubblico dei carburanti“.
Insieme al taglio dei prezzi sulla benzina e sul metano, il governo ha pensato anche ad un metodo per frenare il rincaro del trasporto pubblico attraverso l’istituzione di un fondo a disposizione delle aziende. Questo fondo servirà ad applicare degli sconti sul rinnovo di abbonamenti di autobus e treni regionali. Si tratta dunque di un fondo per il trasporto pubblico locale e non a lunga percorrenza.
Tra gli altri aiuti inseriti nel decreto c’è nuovo intervento contro il caro bollette in favore di famiglia di imprese con la riproposizione dei bonus sociali che hanno consentito un bonus in bolletta acqua luce e gas fino a €20000 di ISEE se in presenza di quattro figli e €12000 con meno di 4 figli e. Il governo vorrebbe innalzare questo tetto fino a 15 mila euro così da consentire l’estensione della platea dei beneficiari.