Assegno unico 2022: cosa prevede?
Nel 2022 è possibile richiedere l’assegno unico 2022 che, come precedentemente annunciato, ha sostituito totalmente il vecchio bonus bebè e l’assegno familiare. Questo assegno prevede un contributo per ogni figlio, che varia a seconda dell’età dei figli:
- Se i figli sono minorenni infatti, ci sarà una contribuzione di €50 fino a 175,3;
- Per figli maggiorenni fino ai 21 anni l’importo varia da 25 a €85 mensili.
- Ciò vale anche per i figli disabili per cui si avrà diritto ad una quota più elevata.
Ma cosa accade quando una persona, pur avendo comunicato la propria situazione economica per la redazione del modello isee, percepisce l’assegno unico 2022 sulla base di un numero di figli senza calcolare il nuovo arrivato? E’ possibile infatti che molte famiglia si siano impegnate a fare il modello senza contare la nascita imminente di un nuovo figlio?
A questo punto dovrà essere ricalcolato l’ISEE che, con l’aumento dei membri nel nucleo familiare diventerà inevitabilmente più basso.
Infatti la nascita di un nuovo figlio comporta l’aumento della scala di equivalenza calcolata all’interno dell’isee.
Assegno unico 2022: come richiederlo
Non bisognerà ripetere la domanda di assegno unico 2022, ma entrare nell’area personale Myinps attraverso le credenziali Spid, Cie o Cns. Andare nella sezione relativa alla domanda dell’assegno unico 2022 e cliccare la funzione “aggiungi figlio alla domanda presentata”. A quel punto basterà compilare i dati relativamente all’identità del nuovo nato, con data di nascita, luogo ed altri dettagli. Immediatamente dopo basterà aggiornare la domanda.
Per le persone che non sono in grado di accedere a questa sezione del sito INPS, basterà chiamare il numero verde oppure rivolgersi ad un patronato abilitato. Sarà l’Inps ad aggiornare l’assegno da versare al contribuente. Il ricalcolo dell’INPS contemplerà anche i pregressi non conferiti a partire dal settimo mese di gravidanza. Il contributo per ogni figlio è quello indicato sopra, ma dal quarto figlio sarà prevista una maggiorazione forfettaria oltre all’importo conferito per ogni figlio di €100 complessivi.