Anna Mazzamauro, 83enne, attrice famosa per aver interpretato il ruolo della signorina Silvani accanto al rag. Ugo Fantozzi, ci svela qualche retroscena della sua vita personale e lavorativa. Anna Mazzamauro è stata intervistata da il “Corriere della Sera“. Racconta che vive da sola, detesta svegliarsi presto la mattina, vive prevalentemente di notte: “Faccio tutto di notte, tranne l’amore perché sto sola“. Suo marito le è stato accanto per ben 25 anni: “poi non ce l’ha fatta più: è morto“. Dichiara sia molto difficile starle accanto poichè non sa organizzarsi nel tempo libero: “Solo sul palco si sente un qualcuno“.
Nonostante l’età, Anna Mazzamauro sta ancora lavorando in tour con uno spettacolo ispirato alla Signorina Silvani, la donna amata pazzamente da Fantozzi. Ci svela però che lei si era candidata al ruolo per interpretare Pina, ovvero la moglie di Fantozzi: “Cercavano una donna molto brutta ma il problema era che io non sapevo che stessero cercando una c*ssa, anzi, una ‘bella atipica’, come dico io, e così mi presentai tutta in tiro, con una cofana di capelli ricci, i tacchi e un vestito rosso attillato. Il regista, Salce, mi guardò perplesso e mi disse che mi ricordava più brutta“. E’ stato grazie alle parole di Paolo Villaggio se ha avuto quel ruolo, poichè Paolo disse al regista lei sarebbe stata perfetta, piena di difetti ma sui tacchi.
Anna Mazzamauro: “Con Pina, Milena Vukotic, eravavamo rivali fuori dal set, non siamo mai state amiche”
Con Villaggio però dichiara che, nonostante i 20 anni di lavoro insieme, nel privato, non ci fosse un buon rapporto. Anzi, non si frequentavano affatto poichè lui: “Frequentava solo le persone ricche e famose”. Anna Mazzamauro rivela che Paolo Villaggio nel privato era comunque una persona gelida, glaciale. Poco prima della morte dell’attore, in un salotto televisivo, andarono a raccontare il ‘fenomeno Fantozzi’. Quando la conduttrice gli chiese come l’avesse scelta per quel ruolo, lui non scomponendosi rispose: “Come si sceglie un cesso. Io allora ribattei secca: ‘Ma con quel cesso hai guadagnato molto’. Non replicò. Uscimmo dagli studi televisivi. Io mi avvicinai, tirai fuori il libretto di assegni e gli dissi: ‘Adesso possiamo essere amici?’. Lui non parlò per qualche minuto. Poi mi guardò e mi disse: ‘Quanto sei bella’. Furono le ultime parole che Paolo mi disse e io capii tutta la sua grandezza, la sua umanità forse nascosta sotto un’apparente crudeltà“.
Riguardo all’attrice, Milena Vukotic la signora Pina Fantozzi, Anna Mazzamauro usa parole forti, prive di affetto: “Non siamo mai state amiche, eravamo rivali. Non mi ispirava una reale voglia di amicizia“. A prescindere da tutto però, Anna Mazzamauro, quando sale sul palco si sente bellissima, sensuale e libera. Non le è mai passato per la testa di ritoccarsi il naso o di farsi un lifting al viso: “Ho una chirurgia estetica molto più potente, il teatro. Posso essere tutto, santa e p*ttana, buona o cattiva, bella o brutta. Quando, ancora oggi, sento che il pubblico alla fine esplode in applausi fragorosi, penso di aver fatto proprio bene a fare l’attrice. E non parlatemi di morte: sono atea, paradiso e inferno sono favole bellissime, ma so anche riconoscere il talento di Dante. Ogni altra storia è una storia scritta male“.