A i “Fatti vostri“, la trasmissione rai condotta da Salvo Sottile, ieri è stata intervistata Noemi Giordano. Noemi è una ragazza come tante, studia scienze motorie e lavora presso un call center, ha un fidanzato da 2 anni. In questi giorni, sta facendo il giro del web, il video di denuncia di Noemi Giordano, ragazza poco più 21enne, che nella notte tra sabato e domenica scorsi, è stata vittima di una violenta aggressione mentre passeggiava serenamente con una sua amica a Napoli, in corso Garibaldi.
Noemi Giordano insieme alla sua amica stava facendo ritorno a casa, erano le 23.30 circa, quando un uomo, uno sconosciuto, ha iniziato ad avvicinarsi a lei per chiederle insistentemente una sigaretta. Al rifiuto della ragazza, la situazione è degenerata. L’aggressore ha iniziato a colpirla con una bottiglia di vetro, di birra, alla testa e a sferrarle calci e pugni fortissimi alle gambe e in pancia.
Noemi Giordano: “Quella sera percepivo un disagio, avrei voluto attraversare la strada, qualcosa non andava”
Noemi Giordano, ancora incredula dell’accaduto, ripensa ai dettagli di quella serata. Era una serata come tante: “Non era neppure così tardi“. Quella sera, però, ricorda che: “Percepiva un disagio. Volevo attraversare la strada“. Quella reazione esagerata è avvenuta solamente poichè alla richiesta minacciosa di quell’uomo ‘dammi una sigaretta’, lei aveva risposto, scusandosi, che non ne avesse. All’improvviso l’uomo, evidentemente alterato, aprendosi la giacca per prendere la bottiglia, si è messo ad urlare e a sferrarle calci nella pancia e a colpirla sulla testa con quella bottiglia mentre lei continuava a scusarsi. Ha continuato senza sosta a colpirla e quando, la sua rabbia si è placata, le ha rubato il cellulare.
La sua amica, sotto shock però è riuscita a reagire prontamente cercando però, inutilmente di fermare le macchine. Vicino alla scena dell’aggressione c’era anche un bar aperto, ma : “Nessuno è uscito ad aiutarmi“. Solo alla fine della strada, finalmente, un uomo è riuscito a bloccare il suo aggressore, ma subito dopo, lo ha lasciato andare via. Dei passanti, con l’avanzare del tempo, sono riusciti a rintracciarlo e gliel’hanno portato davanti a lei per farglielo riconoscere. Sono intervenuti poliziotti, amici e famigliari. Noemi Giordano confessa che quella notte è stata durissima: “Ho vomitato, piangevo, singhiozzavo, non riuscivo a dormire. Sono stata mezza giornata in ospedale e mi hanno diagnosticato un trauma cranico”. “Ragazze fate attenzione”, conclude solerte Noemi.