Nel corso della lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno, Raoul Bova ha parlato del legame con i suoi genitori Rosa e Giuseppe, scomparsi recentemente a poco tempo l’uno dall’altro. L’attore ha parlato della reazione dei genitori alla decisione di intraprendere la carriera artistica: “Mio padre era tanto contento, mia madre un po’ meno, voleva che continuassi a studiare. Fino al terzo film infatti facevo l’Isef e sono arrivato a pochi esami dalla laurea”.
Raoul Bova ha poi rivelato un retroscena sul padre: “Mio padre ritagliava tutto quello che mi riguardava. Quando c’erano le lettere dei fan, mi diceva sempre di scrivergli per ringraziarli. Fino a quando non scrivevo tutte le lettere, rimaneva lì a controllarmi”. L’attore non ha rimorsi, loro si sono sempre detti tutto: “Ci siamo detti tante volte ti voglio bene, con gli abbracci. La cosa più importante che mi hanno insegnato è ascoltare. Parlare un po’ di meno ed ascoltare un po’ di più”. (Aggiornamento di MB)
Chi erano i genitori di Raoul Bova? “Mio padre è stato un grande uomo…”
Rosa e Giuseppe erano i genitori del noto attore di cinema e tv Raoul Bova. L’attore era molto legato alla madre Rosa e in un in un’intervista al Corriere della Sera aveva rivelato: “Mi voleva laureato ma è diventata la mia più grande fan quando ho iniziato la mia carriera da attore’. Aveva una ciocca rosa sui capelli, la sua casa era piena di fiori e complementi d’arredo originali, era un’anima rock, definita così dalla Morales. È stata, inoltre, una mamma premurosa: era molto attenta all’estetica del figlio, controllava se la barba fosse troppo lunga o troppo corta, se i capelli fossero della giusta lunghezza”. Rosa Bova ha cresciuto i suoi tre figli e ha curato la sua casa senza l’aiuto di nessuno, andava a fare la spesa in un mercatino lontano dal posto in cui abitava e tutti i commercianti che la conoscevano le facevano assaggiare ogni tipo di primizia. La signora Rosa, originaria di Acerra, si era traferita insieme al marito Giuseppe, calabrese, a Roma: nella Capitale, infatti, è nato Raoul Bova che, prima di diventare uno degli attori più noti e amati del panorama italiano, sembrava dovesse sfondare nel mondo dello sport. A 15 anni, infatti, vinse il campionato italiano giovanile nei 100 metri dorso. Poi, però, il destino ha preso un altro corso e Raoul è approdato in televisione e, solo dopo, al cinema.
Mai ostacolato dai genitori nella sua carriera, Raoul Bova è sempre stato profondamente legato alla madre Rosa e al papà Giuseppe, scomparso poco più di un anno fa. Proprio del genitore scomparso, l’attore aveva avuto modo di parlare durante un’ospitata al Maurizio Costanzo Show. “Mio padre è stato un grande uomo. Forse ha fatto lo sbaglio di spingermi, incentivarmi, portarmi tutti i giorni a nuotare, mi seguiva tutti i giorni negli allenamenti e quindi mi dava un po’ di ansia. Però, quando gli ho detto che volevo smettere, che non ce la facevo più lui mi ha detto: ‘Non è importante il nuoto, è importante che tu faccia qualcosa con tutta la passione che hai’, a lui andava bene qualunque cosa, anche che facessi il netturbino ma sarei dovuto essere il netturbino migliore della città”.
Raoul Bova e la perdita dei genitori: “Ho dovuto trovare il coraggio…”
Il 9 gennaio del 2018 è mancato suo padre Giuseppe, ex impiegato in Alitalia. Ventidue mesi dopo sua madre Rosa, casalinga. Per Raoul Bova è stato un duro colpo tanto che in un’intervista al Corriere della Sera aveva spiegato: “Mi hanno avvisato quando era già successo. Ma con mio padre ci eravamo visti proprio due giorni prima, per il compleanno di mamma. E poi avevamo trascorso insieme il Natale. Mia madre, invece, non la vedevo da un po’, ci eravamo ripromessi di farlo presto. Era entrata all’ospedale per quella che sembrava un’ulcera e invece si è aggravata. Usava già l’ossigeno. Penso sia morta di Covid, ma ancora non era esplosa l’epidemia, è solo una ricostruzione che mi sono fatto nelle notti insonni. Il giorno che mamma è morta mi sono rotto la gamba destra. Una semplice storta sulle foglie bagnate, ero a Torino per lavoro. Penso sia stato il dolore: mi aveva spezzato”, ha rivelato.
L’attore è caduto in un profondo stato di angoscia e depressione dopo la scomparsa della madre Rosa: “Ho dovuto trovare il coraggio per andare avanti. La debolezza psicologica aveva coinciso con quella fisica: negli stessi giorni in cui moriva mia mamma mi ero fratturato due ossa della gamba. Sentivo sprofondare le mie certezze. Ma la pandemia mi ha fatto capire che non ero solo. Mi ha spinto alla rinascita”, aveva raccontato a Verissimo.