Da “Disperato” a “T’innamorerai”, Marco Masini è uno dei cantautori italiani più amati. L’artista fiorentino si è raccontato tra carriera e vita privata ai microfoni di Oggi è un altro giorno, ripercorrendo i suoi grandi successi. Una carriera iniziata da giovanissimo, da quando aveva quattro anni: “Mi sono appassionato alla musica e ho deciso di farmi accompagnare fino in fondo da questa grande passione”.
Marco Masini ha parlato della rabbia e delle delusioni sempre presenti nei suoi brani: “C’era vent’anni fa, anche trent’anni fa. Quando si è giovani si ha una certa visione della vita, soprattutto negli anni Novanta, anni di disagio giovanile. Credo di averlo rappresentato in maniera cruda e sincera, cantavo come parlava la mia generazione. La rabbia si è trasformata in disincanto e maturità”.
MARCO MASINI: “LA MUSICA MI HA SALVATO”
Nel corso del dialogo con Serena Bortone, Marco Masini ha parlato della morte della madre, avvenuta quando lui aveva quasi 18 anni: “Se la ami davvero, la musica ti salva. Mi ha salvato anche mia sorella, che a 13 anni è diventata la donna di casa. Io e mia sorella siamo una coppia indivisibile, non abbiamo mai litigato in vita nostra e ho identificato in lei mia madre. Era mia madre in miniatura. Averla accanto oggi è la forza più grande”. Marco Masini a Sanremo 2020 ha dedicato alla madre il brano “Vacanze romane”: “Era innamorata dei Matia Bazar e quella era la canzone che ascoltava di più. Con Arisa, che ha una timbrica adatta, ho voluto dedicargliela”. Dopo il ritiro annunciato, Marco Masini è tornato protagonista sulla scena musicale, con il grande concerto all’Arena di Verona per i 30 anni di carriera: “Io faccio il cantautore e sento il dovere di raccontare le storie degli altri. La musica ha la melodia e la parola per poter comunicare con la gente”.