Abbiamo già parlato del decreto del 30 aprile che ha esteso l’obbligo di fattura elettronica per i forfettari con fatturato superiore a 25 mila euro dal 1 luglio 2022, e poi dal 2024 per tutti i forfettari, senza distinzione di soglie minime di fatturato.
Fattura elettronica forfettari: come funziona il sito per emettere fattura elettronica gratis
Va detto che l’agenzia delle entrate ha pubblicato un video di presentazione della sezione web dedicata, oltre ad una guida di cui tenere conto per l’emissione delle fatture e la compilazione adeguata dei moduli del sito.
Una volta fatto accesso all’area del sito Fatture e corrispettivi, si individueranno varie voci per l’emissione della fattura, tra cui la fattura semplificata, oppure la fattura ordinaria.
Quando si compila la fattura ordinaria è necessario sempre guardare alle voci da selezionare sulla base del proprio regime contributivo. Queste sono presenti sulla destra della pagina.
Una compilazione più accurata sulla base della propria condizione, deve essere guidata necessariamente da un commercialista almeno le prime volte, benché sia facilmente intuibile. Vediamo insieme le fasi da seguire e cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Fattura elettronica e Corrispettivi: le sezioni del portale
Una volta effettuato l’accesso si entrerà nel sito fatture e corrispettivi che è dotato di diverse sezioni dedicate a:
- Contributo a fondo perduto
- Fatturazione elettronica e conservazione
- Dati fatture e comunicazioni IVA
- Corrispettivi
- Documenti iva compilati
Una volta emessa una fattura elettronica, nella sezione consultazione con monitoraggio, si troverà l’archivio delle fatture trasmesse ma soltanto se si sarà fatta appositamente richiesta di adesione alla consultazione e conservazione. Più precisamente si troveranno:
- consultazione con monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi;
- consultazione download massivi
- trasmissione corrispettivi
- lotteria fatture elettroniche
- altri dati IVA.
Fattura elettronica e Corrispettivi: compilazione di una fattura semplificata
Per poter emettere la fattura elettronica bisogna andare nella seconda sezione, quella denominata “Fatturazione elettronica e conservazione” e cliccare la medesima voce. A questo punto sulla sinistra abbiamo una sezione chiamata “crea nuovo file“, dove sarà possibile selezionare la modalità di fattura, quella ordinaria, quella semplificata oppure la fattura alla pubblica amministrazione. Sulla destra invece avremo le funzionalità di supporto, che ci consentiranno di personalizzare la fattura e di visualizzare il PDF della fattura.
All’interno della sezione relativa alla fatturazione elettronica, sarà necessario inserire i dati del cliente con rispettivamente:
- Il numero della partita IVA,
- la denominazione l’indirizzo,
- il CAP,
- il comune
- il codice destinatario, che è facilmente reperibile cliccando la voce in blu “recupero dati anagrafici di registrazione“. Se la partita IVA è la denominazione corretta quel campo si compilerà automaticamente con un codice alfanumerico di 7 caratteri.
Nei Dati della fattura invece, si dovrà inserire il tipo di documento:
Il regime fiscale valido per la fattura che si sta generando:
- Regime ordinario,
- forfettario,
- contribuenti minimi,
- IVA per cassa,
- editoria,
- agricoltura ed attività connesse e pesca,
- agenzia viaggi e turismo, eccetera.
In questo caso selezioneremo regime forfettario.
Indicheremo obbligatoriamente la data di emissione del documento e la divisa che è Eur.
Alla voce “beni e servizi” bisognerà cliccare sulla destra la voce “aggiungi” e aggiungere la denominazione del bene o servizio prestato, producendo:
- la descrizione,
- l’importo,
- l’aliquota Iva,
- l’imposta.
Alla voce “Natura” si aprirà un menù a tendina dove sarà possibile indicare l’eventuale esclusione di IVA. In questo caso bisognerà scegliere l’esenzione applicata al regime forfettario. Quando si selezionerà il menù a tendina alla voce Natura, non sarà più possibile ovviamente inserire l’aliquota IVA che è tra le voci indicate sopra e che, per i regimi forfettari non è prevista quindi selezioneremo ESENTE.
Una volta compilato tutto sarà possibile andare avanti e premere in basso a destra la voce in blu “Conferma” se tutte le voci di errore saranno state eliminate. A quel punto sarà possibile inviare la fattura e visualizzarla in PDF, così da salvarla sul proprio computer e trasmetterla al proprio commercialista.
Fattura elettronica e Corrispettivi: compilazione di una Fattura Ordinaria
Se si sceglie invece di creare una fattura ordinaria, bisognerà sempre guardare il menù delle sezioni da inserire mano a mano nella fattura all’elenco “altri dati”.
Una volta inseriti i Dati del cliente così come spiegato sopra, si potrà passare i Dati della fattura.
La voce Tipo documento , nella sezione relativa alla fattura ordinaria, sarà molto più ricca di opzioni, qui si potrà scegliere anche tra:
- nota di credito
- nota di debito
- parcella
- integrazione
- fattura
- reverse change interno e molte altre.
Sarà necessario inoltre compilare le stesse sezioni presenti nella fattura semplificata più la voce importo totale del documento in cui indicherete la somma lorda totale che il cliente dovrà pagare.
Alla voce altri dati si dovrà selezionare inoltre la voce “dati bollo” perché non è automaticamente preimpostata e, qualora si voglia anche la voce “causale“.
Sara Inoltre necessario flaggare i Dati pagamento per l’introduzione dell’IBAN su cui addebitare le cifre. Nei casi in cui si siano sostenute delle spese per il cliente (ad esempio l’acquisto di un materiale chimico per il restauro di opere d’arte), sarà inoltre possibile vistare le voci relative:
- Agli allegati da inserire in fattura,
- le spese sostenute,
- i dati di cassa previdenziale
- i dati di trasporto, ecc.
In questo modo si espanderà maggiormente il modulo di compilazione della fattura così da inserire il maggior numero di dati possibili.
Terminato ciò si andrà avanti nella sezione di Verifica dei dati, dove sarà possibile esaminare tutti i dati inseriti così da non commettere errori che, eventualmente rilevati automaticamente dal sistema, verranno indicati in rosso a piè di pagina.
La fattura non potrà essere completata se gli errori rilevati automaticamente non saranno risolti. Una volta che la fattura sarà completata, l’invio potrà essere selezionato e la fattura potrà essere salvata in pdf.
Fattura elettronica e Corrispettivi: conservazione delle fatture
È possibile anche conservare le fatture emesse all’interno del sito dell’agenzia delle entrate a quel punto sarà possibile rettificare la fattura Ma se non si fa esplicita richiesta di adesione alla conservazione delle fatture, il servizio non sarà garantito.
Per aderire bisognerà cliccare sulla barra blu alla quarta voce “Conservazione“, proprio in alto alla pagina appena sotto ai propri dati personali di login.
La prima voce è la home fatturazione, la seconda invece è generazione, la terza voce è trasmissione e la quarta tiene proprio al servizio di conservazione.
A quel punto bisognerà cliccare la voce Aderisco al servizio di conservazione.