Mentre in Italia – complice la pandemia – prende sempre più piede lo smart working, in Europa dilaga il concetto del nomade digitale, un professionista che con un computer e una connessione ad internet riesce a lavorare ovunque nel mondo. Il concetto principale è la conquista della libertà e della mobilità, che permette di lavorare ovunque. E sul web ci si scambia consigli: in Italia c’è una pagina Facebook, Nomadi Digitali, con 30 mila iscritti. La community più grande è quella di Nomad List, che conta 67 mila iscritti.
Come rivela il Messaggero, i nomadi digitali sono proprio quelli che lavorano ovunque nel mondo, complice un pc e una connessione ad internet. Come rivelano i dati diffusi proprio da Nomad List, la loro meta preferita è l’arcipelago delle Canarie. Nelle sette isole maggiori c’è un microclima unico al mondo con un tempo sempre “primaverile”. Nel 2021, oltre 46 mila lavoratori da remoto hanno scelto le quattro isole più gettonate delle Canarie: Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, Gran Canaria. Per quanto riguarda le nazionalità, al primo posto troviamo gli inglesi (33%), seguiti da francesi (15%), tedeschi e spagnoli. Ben 3.200 italiani hanno scelto queste destinazioni per lavorare da nomadi digitali.
Smart working e nomadi digitali, le città più scelte
Le Canarie, secondo i dati di Nomad List, piacciono ai nomadi digitali per il clima mite tutto l’anno, il contenuto costo della vita, il livello di sicurezza ed il basso numero di reati. Ci sono poi fattori altrettanto importanti come l’accoglienza della comunità Lgbtq+, poco traffico, pochi episodi di razzismo ,buona assistenza sanitaria ed un alto livello formativo, che portano a scegliere queste isole come meta ideale per lo smart working. Aspetto insufficiente? Il livello di english speaking.
Il trend, comunque, è in crescita e porterà nel 2023 oltre 87 mila lavoratori alle Canarie. “Il nostro obiettivo era quello di portare 30 mila lavoratori in cinque anni, una cifra che abbiamo raggiunto in un solo anno. Le Canarie sono l’ufficio con il miglior clima del mondo” ha commentato Yaiza Castillo, Ministro del Turismo delle Canarie. Al secondo posto c’è la capitale del Portogallo, Lisbona, scelta da 17.800 nomadi. Per vivere si spende di più e gli ospedali sono considerati insufficienti. In terza posizione c’è Cape Town in Sud Africa, scelta da 3 mila nomadi digitali.