Ron si racconta a Da noi a ruota libera: l’incontro con Dalla
Ron si è raccontato oggi a Da noi a ruota libera nel corso della nuova puntata. “Non ricordo assolutamente quel momento in cui ho fatto, parlato, cantato, io non ricordo nulla. Sono uno che dimentica ma non per volere. Anche a scuola ero così”, ha commentato rivedendo un vecchio filmato che lo vedeva protagonista. “Ero così anche a casa, ma ancora adesso, devono sopportarmi”, ha ammesso. La madre che è mancata da poco, ha spiegato Ron, aveva molto paura del lavoro che faceva, “ma era preoccupata, mentre papà era felicissimo”.
L’incontro speciale della sua vita fu quello con Lucio Dalla: “Per andare avanti devi camminare, non puoi fermarti. Lucio iniziò a scrivere tante cose per me e quindi ero sempre via”. Fu Dalla a cambiargli il nome da Rosalino a Ron.
Ron e il rapporto con Biagio Antonacci
Parlando di Biagio Antonacci, Ron lo ha definito “il mio fratellino minore”. “E’ di una simpatia incredibile e poi è una persona generosa, una bella persona e grande artista”, ha ammesso. Proprio il cantante gli ha voluto mandare un bel messaggio di stima ed affetto.
Il sodalizio tra artisti che si rincorrono esiste ancora: “Esiste ed è bello secondo me”, ha ammesso Ron, “provi la sensazione di far parte di qualcosa che potrebbe essere”. Nel corso della sua carriera ha rilasciato molte interviste. Che effetto gli fa rivedersi dopo tanto tempo? “Tenerezza”, ha replicato oggi. La sua canzone preferita? “Faccio una fatica bestiale, è difficile scegliere”, ha riferito. Il cantante ha poi spiegato di raccontare molto di sé nelle canzoni d’amore. A settembre uscirà un suo album di inediti: “L’ho fatto durante la pandemia”, ha svelato.