“Nel momento in cui l’Italia del turismo, della ristorazione e dell’agricoltura piange l’assenza di lavoratori stagionali, TH ha organizzato la sua Academy annuale per un momento di formazione di innovazione, invitando le figure più importanti e significative della vita alberghiera: dal ricevimento alla ristorazione, dalla cucina all’intrattenimento e a tutti gli altri lavori, ognuno essenziale. Oltre 450 le persone che per oltre sette giorni hanno partecipato a questo evento: persone che sono il motore per le altre 3.500 che partiranno tra pochi giorni per tutti i villaggi TH. Questa settimana, sul Garda, riuniremo anche altri mille giovani tra i 16 e i 25 anni che hanno aderito alle nostre iniziative di lavoro sull’estate in montagna. È un segnale di incoraggiamento che vogliamo dare a tutto il mondo turistico: basta con le lamentele e coi rimpianti. Il nostro settore attende piuttosto risposte e proposte: dalla formazione alla retribuzione occorre un salto di qualità e di innovazione, e dal digitale ci aspettiamo un aiuto per ridurre la burocrazia e far crescere il rapporto con tutti i nostri ospiti. Questi giorni sono stati una conferma, in contro tendenza, che quando valorizziamo le persone, clienti e personale, nasce e rinasce una storia in grado di attrarre nuove e vecchie generazioni al meraviglioso mestiere dell’ospitalità. Per questo la nostra Academy è parte viva e fondamentale della Fondazione Scuola Italiana di Ospitalità, che abbiamo realizzato insieme a Cassa depositi e prestiti inaugurando, grazie all’università Ca’ Foscari di Venezia, la prima laurea in inglese sull’ospitalità e sull’hotellerie. Attorno a questa laurea triennale c’è però un lavoro di formazione e di innovazione che può rendere protagonisti tutti i lavoratori del settore. C’è una ricchezza umana nel nostro lavoro, nelle vecchie e nelle nuove generazioni, in grado di esaltare le bellezze naturali e artistiche del nostro Paese. Per questo ringrazio tutti i partecipanti alla nostra Academy TH 2022, ringrazio chi l’ha voluta e preparata e organizzata e chi l’ha guidata. Sono fiero di essere il presidente di persone così”.
È il messaggio appassionato di un protagonista dell’industria del turismo italiano da più di quarant’anni: Graziano Debellini, fondatore, anima e presidente di TH Group, uno che alla sua idea di ospitalità ha dato tutto, dai primi, timidi tentativi di proporre vacanze montane per le famiglie, fino alla creazione di una realtà che conta oggi una trentina di strutture gestite, leader nel segmento montagna ma fortissima anche al mare. E proprio al mare, al TH Le Castella, si è appena conclusa un’attività che per TH è anche un fiore all’occhiello, un “campione” che implica investimenti, passione, fiducia nel proprio lavoro. Dice bene Debellini parlando di controtendenza, visto che è appena stato quantificato l’ammontare della forza lavoro che manca all’appello stagionale del turismo, soprattutto hotellerie e ristorazione: circa 400 mila addetti, posti non coperti per la dispersione generata durante il lockdown, per la diminuita attitudine di giovani poco disposti a impegni gravosi e non continuativi, per la concorrenza sleale di lavori in nero o di remunerazioni da welfare. In TH il fenomeno sembra superato, per certi versi mai esistito, tanti sono i collaboratori che puntualmente rispondono all’appello, TH repeaters, convinti da un senso d’appartenenza che viene costruito anche con iniziative continue, appunto come le Academy, sorta di giornate di formazione, aggiornamento, preparazione ai restart, un team building che trasmette valori e obiettivi.
Il messaggio è semplice: l’ospitalità è frutto di un lavoro su di sé ed è frutto di una storia fatta innanzitutto di relazioni e di rapporti, sempre con un paragone con ciò che accade nel mondo e accanto a noi. In questo lavoro, sempre aperto al cambiamento e all’innovazione, crescono persone protagoniste nel lavoro dell’accoglienza, mestiere antico e sempre bellissimo. Questo lavoro su di sé e insieme non può essere sostituito da nessun robot.
L’Academy appena conclusa ha visto “sui banchi” 250 capi reparto (direttori, capi ricevimento, amministrativi, economi, chef, barman, maitre, capi équipe, responsabili boutique, responsabili benessere, responsabili houskeeping) che tra poche settimane saranno operativi nei 27 villaggi TH e TCI, seguiti da 25 formatori al lavoro coadiuvati da realtà di grande rilievo come La Brigata di Goa (format ristorativi, gestione, consulenza e recruiting a supporto delle aziende del mondo dell’hotellerie e della ristorazione), la trainer e mental coach Francesca Trevisi e la bar manager Katia Di Nora. “La scommessa di queste giornate – dice Maria Debellini, teal leader area intrattenimento e sport – è il core dell’azienda: la passione e l’amore per l’accoglienza, il lavoro in team e la condivisione degli obiettivi in un percorso di crescita professionale per tutti i collaboratori, ingredienti per una formula vincente che funziona da 45 anni”. Una crescita che ha comportato profonde evoluzioni anche nello stesso intrattenimento. “Il ruolo del capo équipe oggi è quello di collaboratore del direttore, preposto al contatto e alla relazione con l’ospite. Non vogliamo riempire spazi temporali, ma ogni attività organizzata è occasione per instaurare una relazione autentica con i nostri ospiti perché si ricordino di come li abbiamo trattati. Questo vale per gli ospiti grandi come per i più piccoli, dalla mattina alla sera. La sessione intrattenimento dell’Academy ha visto impegnati 200 ragazzi: il TH Le Castella è diventato una scuola, con l’obiettivo di trasmettere le basi di questo lavoro facendo vivere contestualmente i momenti di una giornata tipo, ma facendoli anche divertire ed appassionare. Siamo la realtà in Italia con la più alta percentuale di ragazzi che tornano qui a lavorare l’anno successivo”.
“Le Academy di TH sono la messa a terra del principio di investimento sulle persone, per creare personale più qualificato, in grado di creare valore aggiunto, perché la convinzione dell’azienda è che proprio dalla formazione possa e debba partire il rilancio. Il nostro obiettivo finale – dice Lorenzo Bighin, direttore centrale HR e Operations di TH – è servire gli ospiti con una cura tale che si possano sorprendere, che possano stare bene, che possano fare un’esperienza desiderabile, ripetibile”.
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