È un brano particolarmente toccante quello portato sul palco dell’Eurovision 2022 da Maro, la cantante che rappresenta il Portogallo. Non solo nella melodia lenta e romantica ma nel testo traspare l’amore per il nonno e il dolore per la sua perdita. Un pezzo della canzone, infatti, racconta proprio la forte mancanza che la cantante sente: “Ho provato a scrivere un milione di altre canzoni, ma in qualche modo non riesco ad andare avanti, te ne sei andato. Ci vuole tempo, va bene e so che non è colpa di nessuno, ma in qualche modo non riesco ad andare avanti, te ne sei andato.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi è Maro e com’è andata la sua semifinale all’Eurovision 2022
Maro è una giovane cantante che rappresenta il Portogallo all’Eurovision Song Contest 2022. Martedi 10, si è classificata in finale con il suo singolo: “Saudade, saudade”. Un look semplice, due trecce e un abito semplice bianco e viola. La sua voce bassa e profonda, mescolatasi con effetti di luce e fumo ha incantato il pubblico che è rimasto affascinato dall’atmosfera emanata e dal brano metà inglese e metà portoghese. Una ragazza portoghese, di origini italiane, irlandesi e capoverdiane che si rende conto di avere una grande passione e un grande talento per la musica solo dopo essersi laureata nel 2017.
Voleva inseguire il suo sogno, così a soli 19 anni lasciò il Portogallo, la sua casa e si diresse a Los Angeles. L’artista ha pubblicato sei album autoprodotti e scritti da sé. Durante questo periodo, il suo Instagram ha attirato l’attenzione del vincitore del Grammy, Jacob Collier, che l’ha invitata a unirsi alla sua band di debutto in tournée come cantante e strumentista in primo piano. In seguito, Maro ha collaborato con artisti come Jessie J, Fatai e ¿Téo? e Charlotte Cardin.
Eurovision 2022, significato del brano “Saudade, saudade”, l’ha scritta per il nonno che non c’è più
Il singolo che Maro ha portato all‘Eurovision si chiama “Saudade, saudade”, tradotto “Nostalgia, nostalgia”. Per quanto si possa tradurre, in realtà il termine “saudade” è molto personale per la cantante, ma al contempo è anche universale. Questo termine viene usato dalla cantante per esprimere in una sola, semplice parola uno anzi molti concetti e stati d’animo che riguardano la morte di una persona a lei molto cara, suo nonno. Nella canzone, viene definito come il suo migliore amico. Il brano è in gran parte inglese, ma è nella piccola parte intermedia, scritta in portoghese, che probabilmente troviamo le parole più “crude” del testo, che mettono a nudo la sensibilità della cantante.
La parte in portoghese dice: “C’è così tanto che porto con me, è sempre stato il mio porto sicuro. E ora niente ha senso, ho perso il mio migliore amico. E se non è troppo, chiedo segni. Rimane solo una parola Saudade, saudade”. Sono parole forti ed estremamente intime, che però riportano tutti a un dolore comune, quello della sofferenza per la perdita di una persona amata, la speranza di poterla riabbracciare e il desiderio di poter sentire anche solo un’altra piccola parola o di ricevere un gesto improvviso da parte sua.