L’ACCUSA DURISSIMA DELLA RUSSIA CONTR USA E UCRAINA
La notizia delle centinaia di cadaveri dei soldati russi trovati abbandonati sul campo di battaglia non è l’unica novità sconvolgente in arrivo da Kharkiv, una delle prime regioni conquistate dalle truppe russe e ora liberata dall’esercito di Ucraina. Dal Cremlino giunge infatti l’accusa durissima contro Kiev e il Pentagono Usa di addirittura “esperimenti biologici” su pazienti psichiatrici all’interno del distretto di Kharkiv.
Dopo le accuse lanciate da Washington contro i presunti crimini di guerra operati da Mosca nelle città di Bucha, Mykolaiv, Mariupol e Irpin, questa volta è la Russia a replicare a muso duro enunciando con il proprio Ministero della Difesa le presunte “prove” dell’orrore potenzialmente avvenuto in Ucraina. «Abbiamo le prove che il Pentagono ha partecipato ad esperimenti biologici su pazienti di ospedali psichiatrici vicino a Kharkiv», si legge nell’ultimo comunicato sull’agenzia Tass. Addirittura, coinvolti vi sarebbero in questi esperimenti anche Germania e Polonia e le compagnie Pfizer, Moderna e Merck. L’accusa viene sostenuta dal capo delle forze russe di protezione nucleare-chimica-biologica, il braccio destro di Putin Igor Kirillov: «esperimenti disumani del Pentagono condotti su cittadini ucraini dell’ospedale psichiatrico N. 1 nel villaggio di Strelechye». I pazienti sarebbero stati tutti uomini tra i 40 e i 60 anni: la propaganda russa sostiene inoltre che tali esperimenti sono stati interrotti dall’invasione russa dell’Ucraina, con gli Usa che avrebbero invece cercato di distruggere le prove.
“ESPERIMENTI BIOLOGICI”, HUNTER BIDEN E…
Le aziende sopracitate avrebbero partecipato in maniera attiva a programmi biologici e “scientifici” contro i pazienti ricoverati in strutture psichiatriche: il tutto sotto l’egida di Usa-Ucraina-Germania-Polonia, questo il “succo” dell’accusa durissima lanciata da Mosca.
Al momento le prove ancora non sono state rese note e resta dunque il forte dubbio che sia un modo del Cremlino per gettare fango sull’Occidente in un’area appena persa dopo l’iniziale conquista di marzo. Tra febbraio e marzo già diverse volte Mosca aveva riportato accuse circa l’esistenza di laboratori biologici gestiti dagli Usa in Ucraina con il coinvolgimento, in particolar modo, del figlio del Presidente Usa, Hunter Biden. Come riporta il focus di “Inside Over”, Biden jr veniva già accusato dal Cremlino di “prove” contenute in alcune mail risalenti al 2014 e scovate nel 2019 da uno dei suoi laptop. Contratti, finanziamenti e legami che avrebbero contributo alla creazione di laboratori biologici collegati alla Difesa Usa in Ucraina: da qui però a capire se in quei laboratori si siano svolti esperimenti biologici contro esseri umani, ecco che ne passa e occorrerà capire quali eventuali prove metterà a disposizione il Cremlino. Non solo Kharkiv, la Russia accusa l’Occidente anche di altre azioni simili: «L’Ucraina – afferma ancora Kirillov nella lunga nota alla Tass – è un campo di prova per la sperimentazione di nuovi farmaci da parte degli Usa e altri Paesi occidentali. Gli Stati Uniti e le autorità di Kiev hanno usato Mariupol come centro per la raccolta e identificazione dell’agente patogeno del colera, di cui alcuni campioni sono stati inviati al Centro di salute pubblica di Kiev, incaricato di spedire i biomateriali negli Stati Uniti». Secondo Mosca, le truppe russe entrate a Mariupol avrebbero trovato ulteriori «prove della distruzione d’urgenza di documenti che confermavano la collaborazione con i militari americani».