Massimo Riella è evaso da due mesi dal carcere durante un permesso premio, con la scusa di visitare la tomba della madre, morta da poco tempo. Come raccontato da “La Vita in Diretta”, trasmissione di Rai Uno condotta da Alberto Matano e andata in onda nel pomeriggio di oggi, giovedì 12 maggio, nei primi tempi era rimasto in contatto col padre Domenico e un giorno era stato individuato da lui e dalla polizia. Gli agenti hanno sparato colpi in aria, poi l’anziano aveva fatto sapere che il figlio era stato ferito dai proiettili, ma stava bene: ora ha inteso rivolgere un appello di fronte alle telecamere Rai, dicendogli di “piantarla” e di “uscire allo scoperto”.
MASSIMO RIELLA, IL PADRE DOMENICO: “NON VOGLIO PIÙ VEDERLO NÉ SENTIRLO”
Il padre di Massimo Riella ha parlato in tv, dicendo: “Per me mio figlio ha chiuso. Non lo voglio più vedere, né sentire: il cinema è finito. Forse non ha più fiducia in me. Sono sicuro al mille per mille che sia vivo: un mio amico intimo mi ha mostrato una sua foto recente, di sette giorni fa. Non mi va che mio figlio non si presenti da me. La mia rabbia sta nel fatto che tutti lo aiutano, gli danno da bere e da mangiare… Basta! Deve venire da me: sono il padre, l’ho sempre aiutato! Arrenditi, che le cose si mettono a posto. Massimo, devi venire a casa: il problema è risolto! Devi solo andare in prigione e poi tutto si risolve. Se non mi ascolti a quasi 48 anni non sei più mio figlio: devi fare ragionare quel cervello, se ce l’hai ancora! Hai tre figli!”.