Can Yaman stanco dell’Italia? L’attore motiva la scelta di cambiare residenza
Can Yaman va via dall’Italia? E’ l’interrogativo generale dal momento in cui si sono susseguite voci sulla sua scelta di cambiare residenza, trasferendosi altrove, lontano dalla sua casa a Roma. Sulla scia del chiacchiericcio generale sollevatosi rispetto alla presunta scelta del turco di lasciare la Capitale, il divo si è lasciato andare ad uno sfogo tra le Instagram stories, dicendosi stufo delle attenzioni al limite dello stalking che riceve all’ordine del giorno ,da parte dei fan. Il fandom, a quanto pare, ha deluso Can Yaman, dal momento che -come lui stesso lascia intendere nel nuovo intervento social- il turco non ha trovato più pace nella sua residenza capitolina, proprio a causa dei sostenitori sfegatati. Il suo sfogo non vuole essere un rimprovero ai fan, bensì un monito generale al rispetto della privacy, quindi un augurio affinché “possiamo trovare pace tutti, perché io ne ho bisogno tanto”.
Can Yaman scrive ai fan su Instagram
Ora più che mai Can Yaman sente l’urgenza di ritrovare la quiete smarrita nel tempo, motivo per cui -nell’intervento- poi conferma l’indiscrezione che lo vede in procinto di lasciare la casa a Roma: “La gente ha superato ogni limite qua. Non ce la faccio più con stalkeraggio che subisco. Oppure l’aggressione che deve subire ogni femmina che si associa con me se non è quella che ‘accettate’ voi”. L’attore, però, non ha intenzione di lasciare l’Italia, così come erroneamente sostiene qualche sedicente beninformato del gossip. Anche se, come lui stesso fa sapere, un attore spesso e volentieri si sposta per i progetti che lo tengono impegnato, e non solo per scelte legate a questioni private.
“Ho un progetto ambientato in Italia ed è globale, su una piattaforma importantissima” -prosegue nell’intervento, in cui palesa la sua riconoscenza al Belpaese che lo ha reso celebre. La star della serie tv Mediaset, Daydreamer -le ali del sogno, poi conclude con le ultime parole rivolte ai fan: “Ripeto, vi voglio bene, ma voglio bene anche a me stesso”.