Uomo trovato morto in Val di Fiemme: è giallo
Potrebbe essere fondamentale l’aiuto dei telespettatori di Chi l’ha visto nel risolvere il caso dell’uomo trovato morto nei boschi della Val di Fiemme, in Trentino. Già nei giorni scorsi, come spiega IlDolomiti.it, le forze dell’ordine si erano rivolte con un appello alla popolazione: “Chiediamo l’aiuto dei cittadini. Chi si ricorda di averlo incontrato può rivolgersi ai carabinieri. Ogni elemento, anche piccolo, può essere importante”, avevano fatto sapere. Il corpo era stato rinvenuto in località Presepio in avanzato stato di decomposizione dopo la segnalazione di un ragazzo che aveva compiuto casualmente mentre passeggiava col cane. L’identità era rimasta sconosciuta e gli inquirenti avevano spiegato alla testata di stare portando avanti le indagini sul caso di difficile soluzione, puntando su piccoli elementi.
In merito all’identikit dell’uomo trovato morto, pare avesse tra i 30 ed i 40 anni, era alto circa 180 centimetri, corporatura robusta, almeno stando alla taglia degli abiti indossati, ovvero una XXL 54/56, ed ai piedi calzava scarpe 45. Tra i segni particolari, tre tatuaggi: delle frecce incrociate con un elmo nel mezzo su un avambraccio; rune celtiche con un tribale sul polso destro ed una scritta in rune celtiche sull’avambraccio destro. L’uomo indossava una felpa Everlast nera, una giacca rossa Reush da motociclista, pantalone grigio e scarponi da trekking.
Identità dell’ uomo trovato morto in Val di Fiemme grazie a tatuaggi?
Nel rifugio poco distante dal luogo in cui è stato rinvenuto l’uomo morto, sarebbe stato trovato un quaderno con alcune scritte in italiano ed uno zaino. Su un foglio di carta era presente il conteggio dei giorni da luglio a dicembre 2021. Non è da escludere che l’uomo sia morto proprio in quel periodo, appena prima di Natale. Del giallo se ne è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto che ritiene che proprio dai tatuaggi si possa giungere alla sua soluzione almeno rispetto all’identità.
La trasmissione di Rai3 ha interpellato la trasmissione per tentare di fare luce sulle rune tatuate e che potrebbero indicare i nomi “Sergio” o “Giorgio”. In un altro tatuaggio invece ci sarebbero i concetti di “giorno”, “sole” e “gioia”. Adesso la speranza è che qualcuno possa riconoscere proprio quei tatuaggi. All’interno del rifugio di fortuna costruito con alcuni materiali recuperati nel bosco e un telo sarebbero stati rinvenuti anche una serie di oggetti tra cui una torcia, un sacco a pelo, pile, bottiglia d’acqua, uno spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Elementi che farebbero ipotizzare un viaggiatore solitario.