Anche se Mario Draghi ha detto che gli Italiani devono essere pronti a spegnere i condizionatori se vogliono la pace, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha deciso di proporre comunque un bonus per l’acquisto dei condizionatori a risparmio energetico.
Bonus condizionatori 2022: cos’è e come ottenerlo
Il caldo estivo degli ultimi giorni infatti è tutto fuorché primaverile. Ed anche lo studio Copernicus, il sistema europeo di monitoraggio satellitare del clima, appena pubblicato un rapporto drammatico per l’estate 2022 che prevede per l’eurozona un caldo afoso superiore al 70% o 100%, rispetto alla norma. L’afa dovrebbe investire Italia, Francia e Spagna ed in generale l’Europa sud occidentale.
Ecco perché quest’estate, grazie al bonus, l’idea di acquistare condizionatori potrebbe sfiorare anche coloro che non si sono mai dotati di un apparecchio utile a sopportare il caldo.
L’acquisto di un condizionatore a risparmio energetico e quindi di ultima generazione può essere coperto dall’incentivo previsto dalla legge di bilancio 2022 che permette di ottenere una detrazione fiscale dal 50 al 65%. Viene cioè incluso all’interno dei bonus mobili e bonus ristrutturazione oppure Ecobonus al 65%.
Bonus condizionatori 2022: l’importo massimo detraibile
Il bonus condizionatori può 2022 essere inoltre affiancato al bonus tende da sole che si può richiedere entro il dicembre 2022 ed ha diritto all’ottenimento del 50% delle somme versate oppure al 110% nel caso se inserito all’interno del superbonus.
Tutti questi bonus consentono di detrarre gli importi attraverso la cessione del credito oppure l’opzione dello sconto in fattura.
La detrazione si ottiene attraverso lo sconto immediato in fattura oppure attraverso il rimborso Irpef da ottenere mediante la dichiarazione dei redditi con il modello 730 che da quest’anno sarà addirittura precompilato.
Il bonus per l’acquisto di condizionatori a risparmio energetico dovrà essere inserito all’interno dei lavori di manutenzione straordinaria.
Nel caso della detrazione al 65% la spesa massima detraibile 46.154 euro. Nel caso in cui ci si trovi di fronte alla necessità di intervenire in maniera strutturale sull’edificio e quindi di avviare dei lavori di ristrutturazione in maniera organica e complessiva, in questo caso il consiglio è quello di optare per il superbonus 110%.