HAKAN CALHANOGLU E LE DUE FACCE DI MILANO
Hakan Calhanoglu, fantasista turco classe ’94, ha lasciato il Milan a parametro zero nell’ultima sessione di calciomercato estivo ed ha firmato per l’Inter, la squadra rivale concittadina. L’ex Bayer Leverkusen ha cambiato sponda della città tutt’altro che in silenzio: dal primo giorno in nerazzurro, infatti, il trequartista ha spesso rilasciato dichiarazioni e postato contenuti social al veleno verso la sua ex squadra. Celebre la frase in cui afferma di aver scelto la Beneamata per poter vincere finalmente un Derby della Madonnina o le continue frecciatine sugli zero trofei vinti in maglia rossonera, così come l’esultanza provocatoria nel derby d’andata. Tutti episodi che i tifosi milanisti non hanno digerito, aspettando il momento migliore per potersi vendicare.
Nella giornata di ieri, 22 maggio 2022, il Milan torna campione d’Italia dopo 11 stagioni, scucendo lo Scudetto proprio dal petto dei cugini interisti. Durante i festeggiamenti, come ampiamente prevedibile, i sostenitori del Diavolo non hanno perdonato ed hanno preso di mira il loro ex numero 10 con cori e sfottò. Addirittura abbiamo assistito alla “pubblica esecuzione” della maglietta del turco in piazza Duomo, bruciata senza pietà. Nonostante gli effettivi 2 trofei conquistati questa stagione ed un derby vinto, Hakan Calhanoglu ha registrato un record negativo unico nel suo genere: il calciatore è stato il primo ad aver giocato almeno 3 stagioni intere difendendo i colori delle due compagini milanesi, terminando sempre dietro alla propria avversaria nella classifica finale. A quota due c’è Edgar Davids, che successivamente ha trovato gloria con la casacca bianconera della Juventus.