Il tumore di Fedez come quello di Steve Jobs ma…
Dopo la rivelazione di Fedez del suo tumore al pancreas, il chirurgo Massimo Falconi ha dichiarato la sua esperienza al Corriere della Sera, il capo della squadra medica ha raccontato di come sono stati asportati duodeno, pancreas e cistifellea, ha rivelato anche l’importanza dei tempi di recupero e dell’asportazione di un pezzo d’intestino.
Il rapper Fedez dopo circa due settimane ha mostrato nei suoi post la buona riuscita del suo intervento così difficile, in particolare ha ringraziato lo staff dell’ospedale San Raffaele che lo ha assistito in ogni sua necessità. Durante la premiere del concerto Love Mi ha parlato della sua malattia e di come si ritenga fortunato per via del suo esame istologico privo di complicanze sui linfonodi. Il tumore del rapper è lo stesso tumore che ha affrontato Steve Jobs, tutti i fan si sono stretti a Fedez per mostrargli tutto i loro supporto durante questo momento difficile.
Il tumore di Fedez è pericoloso? “L’assenza di coinvolgimento per i linfonodi rappresenta una malattia meno aggressiva“
Massimo Falconi, è stato il chirurgo che si è occupato del tumore di Fedez, con questo ha colto lo spunto per parlare nel dettaglio del referto istologico del rapper. Nello specifico parla delle malattie neoplastiche: “Le malattie neoplastiche possono intaccare due vie: quella linfatica e quella ematica. L’assenza di coinvolgimento per i linfonodi rappresenta una malattia meno aggressiva“.
Il medico continua spiegando che molti tumori o neoplasie attaccano l’apparato neuroendocrino e proprio per questo motivo si può misurare l’aggressività della malattia nelle prime fasi tumorali. viene ricercata una proteina nel tessuto attaccato dal tumore, questa viene chiamata Ki67 la quale esprime in che percentuale il tumore sta infettando la zona e soprattutto fa capire ai medici a che stadio è il tumore, proprio per riuscire a diagnosticare il rischio per il paziente.
Come si è svolta l’operazione di Fedez al pancreas
Il chirurgo ha dichiarato alcuni dettagli circa l’operazione di Fedez: “L’operazione è stata importante perchè l’asportazione di duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo d’intestino è una prassi. Grazie a questo intervento il paziente può continuare ad avere una vita normale, senza alcuna complicanza.
Massimo Falconi ha continuato dichiarando che alcuni organi e viscere sono stati asportati, per poi essere ricostruiti tra i tubi dell’apparato digerente, con questa ricostruzione Fedez può continuare a vivere
bene senza alcun problema. Questo intervento è stato uno degli interventi più complessi, in merito a questa situazione spiega: “In generale i tumori neuroendocrini possono avere un’ottima prognosi che in alcuni casi potrebbe non corrispondere alla guarigione. Per questo motivo servono centri e chirurghi di grande esperienza”.