Ecco il bollettino vaccini covid di oggi, mercoledì 25 febbraio 2022. Il nuovo aggiornamento è stato pubblicato sul sito ufficiale del ministero della salute poco dopo le ore 6:00 di questa mattina, come di consueto, facendo l’update di tutti i principali numeri inerenti la campagna di vaccinazione di massa anti covid in Italia. Partiamo dal numero totale di dosi somministrate, ad oggi a quota 137.5 milioni, per un incremento solito di circa 50mila dosi in una giornata, così come si evince dal bollettino vaccini covid di ieri.
Per quanto riguarda invece il numero totale di quarte dosi, il secondo booster ha fissato quota 617.307, numeri che restano ancora bassi, mentre in merito alla terza dose, il numero di oggi è pari a 39.5 milioni, l’82.8 per cento del totale dei vaccinabili. Stabili anche i dati relativi agli italiani immunizzati e a coloro che hanno ricevuto almeno una dose, rispettivamente pari a 48.6 e 19.3 milioni. Infine, per quanto riguarda la fascia di età 5-11 anni, l’ultimo aggiornamento segnala quota 1.2 milioni di immunizzati, e altri 1.3 che hanno ricevuto solo una dose.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 25 MAGGIO: LE PAROLE DI FEDERFARMA
E a proposito di vaccini anti covid, oggi il siero anti coronavirus viene somministrato in gran parte attraverso le farmacie, così come sottolineato nella giornata di ieri da Marco Cossolo presidente di Federfama, la Federazione che riunisce i titolari di farmacia, intervistato dai microfoni de Il Sole 24 Ore: “Oggi ci sono circa 9mila farmacie – le sue parole al quotidiano finanziario – praticamente la metà, dove ci si può vaccinare e ci sono oltre 35mila farmacisti che hanno già fatto il corso per diventare vaccinatori. Finora sono state oltre 3 milioni e mezzo le somministrazioni contro il Covid, ma credo che nell’autunno potranno salire e diventare molte di più perché penso che possa essere un obiettivo raggiungibile arrivare ad almeno 25mila farmacie, sulle quasi 20mila totali, dove ci si potrà immunizzare non solo contro il Covid ma anche contro l’influenza”.
Cossolo ha ricordato che questo apporto può essere molto importante anche in vista di una nuova probabile campagna vaccinale di massa per l’autunno: “anche perché tenere in piedi ancora a lungo tanti maxi hub per le vaccinazioni può essere troppo dispendioso e costare una follia e poi questi hub sottraggono medici agli ospedali ora che ne hanno bisogno per recuperare tante prestazioni saltate”.