Claudio Sterpin, ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, è tornato a parlare in tv di Liliana Resinovich, la 63enne rinvenuta priva di vita a Trieste in un’area boschiva lo scorso 5 gennaio, dopo essere scomparsa il 14 dicembre 2021. Sterpin è l’uomo con il quale sembra che la donna volesse andare a vivere, lasciando il suo consorte Sebastiano Visintin, ed è emerso recentemente che, nelle ultime ricerche effettuate online, lei ha digitato “come divorziare senza avvocato” e “quanto tempo per ottenere un divorzio”.
A fronte delle polemiche scaturite da questa rivelazione, Claudio Sterpin ha dichiarato: “In questo momento, conoscendo il temperamento di Liliana, lei davvero si sta attorcigliando nella bara nel vedere quello che sta accadendo. Lei non potrà avere pace fino a che tutta questa situazione non sarà risolta”.
CLAUDIO STERPIN: “LILIANA RESINOVICH NON VOLEVA LASCIARE IL MARITO IN BRAGHE DI TELA”
Nel prosieguo del suo intervento a “Storie Italiane”, Claudio Sterpin ha confermato che la donna “aveva senz’altro intenzione di separarsi da Sebastiano Visintin, di divorziare non lo so”. Inoltre, “io non voglio sparare sulla Croce Rossa, ma la magistratura non sta facendo una bella figura in tutto questo. Infatti, io mi sono presentato subito in Questura e ho messo a disposizione il mio telefonino e questa cosa andava fatta con tutte le persone che potevano avere avuto un contatto con Liliana nei giorni e nei mesi precedenti alla sua scomparsa e potevano essere in essa implicate. Ritengo, con tutte le attenuanti del caso, che ci sia stata un po’ di superficialità”.
Claudio Sterpin ha poi detto la sua sulle ricerche di un appartamento tra i 40 e i 60 metri quadrati a Trieste eseguite in rete da Liliana Resinovich: “So che lei stava cercando una casa per non lasciare il marito in braghe di tela. Lei voleva un appartamento più modesto, anche in termini di spese, dove collocare Sebastiano, al fine di non lasciarlo solo. Queste cose le ho già dette alla polizia il 15 dicembre”.