“Sono cresciuta con il pianoforte dentro casa, ho messo le mani sul pianoforte per la prima volta quando avevo sei mesi, ma ho iniziato ufficialmente a studiare a tre anni”: così ha esordito Beatrice Rana a Oggi è un altro giorno. La celebre pianista ha parlato della sua carriera ma anche del suo percorso emotivo: “Ero molto timida ma sono dovuto diventare estroversa per il tipo di mestiere che fa il pianista. Sono sempre carica come una molla”.
Beatrice Rana ha rivelato di studiare da quando è piccola, sempre con grande concentrazione e costanza: “Studio quattro-cinque ore al giorno, anche se quando sono tournèe studio di meno”. L’artista ha ammesso di non aver ricordi del primo concerto, avendo iniziato a suonare davanti al pubblico all’età di 9 anni: “È stato meraviglioso, ricordo con emozione l’aver condiviso il palco con altri musicisti”. (Aggiornamento di MB)
Beatrice Rana, chi è la pianista italiana?
Beatrice Rana è una pianista di fama internazionale. Nata a Copertino in provincia di Lecce nel 1993 in una famiglia di musicisti, ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni. “I miei genitori sono pianisti, ma ho anche una zia violinista, un nonno appassionato di lirica. Diciamo che tutto per me è stato naturale. Oltretutto io vedevo mio padre suonare il pianoforte, mia madre insegnare ai bambini…. Solo crescendo mi sono resa conto che la presenza della musica non è così scontata nella vita delle persone. Anzi, è una presenza speciale”, ha raccontato a Famiglia Cristina. Beatrice Rana ha debuttato come solista in orchestra all’età di nove anni, eseguendo il Concerto di Bach in fa minore, e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di musica Nino Rota di Monopoli, dove ha anche studiato composizione. A 18 anni ha conseguito il primo premio, e tutti i premi speciali, al Concorso Internazionale di Montréal, in Canada, diventando la più giovane vincitrice della competizione, nonché la prima italiana.
Beatrice Rana: la carriera in giro per il mondo
Nel 2017 Beatrice Rana ha fondato il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce, in Puglia. La sesta edizione si svolgerà dal 17 al 22 luglio. Dal 2020 è direttore artistico dell’ Orchestra Filarmonica di Benevento. A marzo 2022 la pianista pugliese si è esibita alla Carnegie Hall di New York, la leggendaria sala da concerto inaugurata da Cajkowskij nel 1891. “Non è un debutto perché ho già suonato lì con l’ orchestra ma mi godrò la sala grande per la prima volta da sola. Ci sono luoghi in cui la storia è palpabile. Carnegie Hall è sicuramente una di queste”, ha detto all’Ansa. E ha aggiunto: “Il pianoforte una estensione del mio corpo. È comunque difficile e complicato. Ci sono giorni di maggiore o minore intesa ma mi permette di esprimermi come nessuna altra cosa, più della voce e delle parole. In più mi permette di conoscere tantissimi luoghi, culture e pubblici diversi. Siamo complici di sfide quotidiane, è veramente il mio compagno di avventure”.