Si torna a parlare del caso di Massimo Torregrossa, ex prete misteriosamente scomparso, nel corso della nuova puntata di oggi di Chi l’ha visto. L’uomo, all’epoca dei fatti 51enne, è scomparso il 13 agosto 2019 da Catanzaro ma da allora non ci sono stati più contatti: che fine ha fatto? Oggi nel corso del programma di Federica Sciarelli si tenterà di fare il punto sul giallo. Massimo, direttore del centro per disabili della Fondazione Betania di Catanzaro, era originario di Averna, nel Casertano, ma da tempo viveva in Calabria. Otto giorni dopo la sua scomparsa, come rammenta un articolo di Fanpage di tre anni fa, fu rinvenuta la sua vettura chiusa e con l’antifurto inserito. L’uomo, ex prete, avrebbe con sé i documenti ed il cellulare che tuttavia risulta spento. Fermi anche i suoi conti.
All’epoca della scomparsa, chi lo conosceva aveva parlato di un periodo delicato per Massimo Torregrossa. Pare infatti che l’uomo stesse passando un periodo di forte inquietudine come testimoniato dall’evidente perdita di peso. A turbarlo sarebbero stati alcuni rimpianti legati al suo passato. Massimo, infatti, era un ex prete il quale aveva però deciso di lasciare il sacerdozio dopo essersi innamorato di una donna poi diventata sua moglie. La stessa dalla quale si stava separando.
Massimo Torregrossa: ex prete scomparso 3 anni fa, il giallo
In un primo momento, la scomparsa di Massimo Torregrossa fu vista come un suo bisogno di allontanarsi volontariamente per riflettere dopo la forte crisi matrimoniale, tuttavia i parenti non esclusero un gesto autolesionistico. Nonostante gli appelli diffusi all’epoca della sua sparizione, nessun suo contatto sarebbe ad oggi mai emerso. Proprio il padre di Massimo, durante un appello di un anno fa alla trasmissione Chi l’ha visto aveva tuonato: “Non è possibile che Massimo sia scomparso. Gli inquirenti devono sapere che non è allontanamento volontario, è assurdo solo pensarlo questo, Massimo è sparito, non c’è da nessuna parte”.
Solo in seguito alla sua scomparsa la famiglia di Massimo apprese della sua crisi matrimoniale e della separazione, un fatto che lasciò senza parole soprattutto la sorella. Già un anno fa i suoi familiari si erano affidati all’associazione Penelope affinché potessero riprendere le ricerche dell’ex prete. Il padre, in particolare, si era spinto oltre presentando una nuova denuncia per tentare di fare ulteriore luce sul giallo.