Tanti i ricordi di Cristiana Ciacci sul padre Little Tony a Oggi è un altro giorno. La cantante ha acceso i riflettori su un periodo difficile della sua vita, ovvero la lotta contro l’anoressia: “Gli volevo talmente bene che lo volevo sempre vicino, ma lui stava sempre in giro per lavoro. Ho sofferto di solitudine, l’anoressia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mio padre non capiva la malattia, ma era per un fatto di cultura. Non ha mai capito le malattie dell’anima”.
“Ho delle lacune affettive grandissime”, ha ammesso Cristiana Ciacci nel corso del suo dialogo con Serena Bortone: “Ho passato tanto tempo arrabbiata con mio padre, ma ad un certo punto mi sono detta che rimproverandolo non saremmo riusciti a costruire dei bei ricordi”.
CRISTIANA CIACCIA, LA LOTTA CON L’ANORESSIA
“Mio padre diceva sempre che dobbiamo volerci bene, mangiando sano e con uno stile di vita sano, ma l’anoressia è il primo emblema del non amarsi. Lui si vergognava di me”, ha proseguito Cristiana Ciacci, ricordando un aneddoto in particolare sulle incomprensioni con il padre Little Tony per l’anoressia: “Nell’ultimo passaggio televisivo non mi ha voluto portare. Molti gli avevano sottolineato che ero molto magra, lui si inventava scuse per non dire che soffrivo di anoressia. Nell’ultima esibizione pubblica decise di non portarmi perchè ero troppo magra. Ho pianto tantissimo, ci ero rimasta malissimo. Io dividevo il palco con lui da quando avevo 13 anni, andavo ad ogni suo concerto: per me era importante esserci”. C’è stato un periodo di frizione tra Cristiana Ciacci e il padre per questo motivo: “Quando ho visto che non recepiva, non capiva, ho lasciato stare. Forse non avevo la serenità di mettermi lì con pazienza e spiegargli tutto. Avevo bisogno di un padre forte, con una presenza vicina”.