Omicidio Willy Monteiro: l’uscita dell’imputato Gabriele Bianchi scatena il caos!
Sono trascorsi quasi due anni dal terribile omicidio di Willy Monteiro, il ventenne ucciso di botte a Colleferro. Ieri si è tenuta l’ultima udienza del processo che vede imputati i fratelli Bianchi e Gabriele ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee che hanno scatenato il caos: “Willy non l’ho toccato nemmeno con un dito. Io non sarei stato in grado, nemmeno se lo avessi voluto, di fare quello di cui mi si accusa. Vorrei tornare a quella notte e cambiare tutto, il pm mi ha descritto come non sono. Ho sempre detto la verità”.
Nel corso del suo intervento in tribunale, Gabriele Bianchi ha sottolineato che Willy Monteiro e la sua famiglia meritano giustizia, augurandosi con tutto il cuore “che dopo la sentenza i familiari trovino pace e serenità”. La sentenza è attesa per il prossimo 4 luglio, è grande la rabbia dei cari della vittima. Come riporta La Stampa, la madre di Willy ha biasimato l’uscita dell’imputato: “Sentire come Gabriele Bianchi si difende mi fa male al cuore. Riapre una ferita mai del tutto chiusa”.
Madre Willy Monteiro: “Mio figlio non si è ucciso da solo”
La madre di Willy Monteiro ha ricordato il figlio come un ragazzo modello, che non ha mai fatto male a nessuno e che dava una mano anche in casa con i soldi guadagnati da aiuto cuoco. La speranza dei genitori del 20enne è che arrivi una sentenza durissima: “Si era anche aperto un conto in banca per mettere da parte i soldi. Aveva lavorato pure qualche mese in un ristorante in Calabria, era tanto volenteroso. Ora lui non c’è più e non può tornare indietro, ma giustizia deve essere fatta. Ci aspettiamo una condanna grave”. “Io ho perso mio figlio, che ora non c’è più, e di certo non si è ucciso da solo”, ha sottolineato la madre di Willy Monteiro, replicando alle esternazioni di uno dei Bianchi. Il papà del ventenne ha ribadito che sarebbe una vergogna se quei ragazzi non venissero condannati: “Io e mia moglie lo abbiamo detto sin dal primo giorno: non chiediamo vendetta ma giustizia. Giustizia vera, però”.