La diocesi umbra intitolata a San Francesco d’Assisi e al beato Carlo Acutis ha assegnato il premio Economia della fraternità a 15 disabili del paese asiatico, che producono un materiale simile al carbone, partendo dai rifiuti e piante di scarso valore. In questo modo la loro creazione è in grado di aiutare l’ambiente e supportare l’energia.
Il premio “Economia della fraternità” ai fragili rivoluzionari
La grandezza di questo loro progetto deriva anche dalla loro condizione fisica e di vita: si tratta infatti di 15 portatori di handicap che vivono in uno stato di profonda povertà. Sono riusciti a produrre bricchetti di carbone utilizzando una combinazione di rifiuti e piante di scarso valore come le ninfee che si trovano spesso nei corsi d’acqua dolce.
La loro invenzione ha generato immediatamente stupore tanto che il “Premio internazionale Francesco d’Assisi Carlo Acutis per un’economia della fraternità” è stato conferito con gioia sabato scorso all’interno del santuario della spogliazione.
L’economia che non uccide
I 15 vincitori provengono dalla diocesi di Pasig nelle Filippine che, insieme ad altri 30 paesi, si sono candidati a questo premio voluto della diocesi di Assisi. Il premio consiste in un foulard che raffigura la rinuncia dei beni di San Francesco d’Assisi, insieme ad una somma di 50000 euro messa a disposizione dai benefattori a sostegno di iniziative produttive nei paesi in via di sviluppo. Don Antony Figueiredo ha dichiarato che il premio non intende conferire soltanto soldi ma anche la capacità di creare progetti generativi che siano capaci di “aiutare la situazione della gente nelle loro città, in modo che anche altri possano seguire l’esempio”.