Per quanto concerne la concessione del reddito di cittadinanza nato per dare dignità ai più poveri che, proprio pochi giorni fa è finito sotto ai riflettori a causa della proposta di abolizione avanzata da Matteo Renzi oggi impegnato nella raccolta firme, questa viene conferita nella misura proporzionalmente al proprio stato di famiglia e ai componenti del nucleo familiare fino ad un massimo di 741 euro.
Reddito di cittadinanza: requisiti e importi
Il requisito per accedere a questa misura di welfare è avere un indice ISEE aggiornato, inferiore a €9360 all’anno.
Il patrimonio finanziario inoltre non deve superare se 6000 euro, ma può essere incrementato con l’aumento dei componenti del nucleo familiare fino ad un massimo di 9360 euro nei casi in cui si risieda in affitto.
Il patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa, non deve essere superiore a 30000.
Naturalmente quando si parla di nucleo familiare si fa riferimento anche ai nuclei costituiti da una sola persona, i cosiddetti single. Anche questi possono accedere agli stessi benefici dei nuclei più numerosi. Naturalmente l’importo del reddito varierà in base al patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto dal soggetto e al numero di persone che costituiranno il nucleo familiare.
Reddito di cittadinanza: chi ci guadagna di più?
L’importo massimo del reddito di cittadinanza viene conferito a quelle famiglie che hanno almeno cinque componenti oppure bambini minorenni e disabili a carico. Tuttavia un soggetto single che non ha redditi percepisce comunque un importo mensile di €458 A fronte dei 741 euro conferiti ai nuclei familiari con 5 componenti. Chi beneficia maggiormente della reddito di cittadinanza? Naturalmente in proporzione a beneficiare maggiormente di questa misura di welfare sono i single, che non a caso costituiscono il 43,7% dei percettori del reddito di cittadinanza. E dunque sposarsi non conviene più, infatti l’unione di due persone all’interno dello stesso nucleo familiare Non comporterebbe un incremento sostanziale del contributo.