Max Giusti, ecco quando la sua ruota iniziò a girare
Max Giusti è stato oggi ospite di Da noi a ruota libera, nella puntata riservata agli eterni ragazzi. Portatore sano di buonumore, come si definisce anche lui, ha spiegato se riesce mai a concedersi un momento di tristezza: “La cosa del comico triste non mi piace, io sono quasi sempre di buonumore, di fondo lo sono sempre. Il fatto che noi facciamo il lavoro che sognavamo da ragazzini, ma che buonumore è? Questo aiuta molto”, ha commentato.
La sua ruota è girata velocemente con il suo arrivo ad Affari tuoi, tenendoci a lungo compagnia. Quello ha rappresentato la svolta nella sua carriera. “E’ stato un matrimonio con l’Italia, sono stati 5 anni consecutivi, tanto affetto.. dopo Affari tuoi il pubblico cambia perché ti tocca, diventi proprio uno di loro, le persone che ti abbracciano, ti vogliono bene…”, ha ammesso. È approdato dopo essere stato notato sul set di una serie televisiva: “Stavo facendo una serie televisiva, Raccontami, dove facevo il maresciallo Mollica. Avevo fatto due anni prima il provino per Affari tuoi e mi dissero che ero stato preso, poi però 20 giorni prima non sentì più nessuno e capii che avevano preso un altro. Ero un po’ piccato”, ha svelato. Proprio mentre era sul set, tuttavia, camminando con la divisa di scena nei pressi dello studio la produzione lo invitò a fare un provino al quale disse di no: “Ho aspettato due giorni dopo aver detto no, poi l’ho rifatto e quella volta è andata bene”, ha aggiunto.
Max Giusti pronto a tornare in teatro e con Boss in incognito
Dopo essersi cimentato nel suo vero cavallo di battaglia, ovvero i dialetti d’Italia, Max Giusti ha svelato: “Non sono capace a imitare Alberto Sordi ma dal 16 ottobre sarò Il Marchese del Grillo al teatro Sistina, è una cosa enorme!”. A proposito del grande attore ha proseguito: “Alberto Sordi è stato di tutti, chi non ha rubato da Alberto Sordi nel nostro mestiere? Tutti abbiamo replicato le sue battute. È una grande responsabilità, spero di essere bravo”.
Molto presto farà ritorno anche in Boss in incognito: “è un’esperienza molto forte perché dalla scorsa edizione, quando sono entrato io abbiamo deciso che anche io sarei entrato in azienda. Le storie sono fortissime”, ha svelato, parlando della prossima edizione. “È una prova durissima. Abbiamo un’Italia di cui essere fieri”, ha aggiunto. Infine, piccola sorpresa con l’ingresso in studio dell’amico e collega Paolo Calabresi, con il quale sta attualmente lavorando ad un nuovo progetto: “E’ un grande incontro quello con Paolo, è sempre carico e di buonumore”, ha chiosato.