Monica Vitti: la malattia e la morte
Monica Vitti è morta il 2 febbraio 2022, a 90 anni, in seguito alla lunga malattia neurodegenerativa. “Monica ha una malattia tipo l’Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria”, aveva detto anni fa il marito Roberto Russo. A dare l’annuncio della morte di Monica Vitti è stato Walter Veltroni su Twitter: “Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto”. La sua ultima apparizione pubblica è stata 19 anni fa alla prima di Notre Dame de Paris, mentre il ritiro dalle scene risale al 2001, quando fu ricevuta al Quirinale per i David di Donatello. Nata Maria Luisa Ceciarelli a Roma, il 3 novembre del 1931, si diploma nel 1953 all’Accademia d’arte drammatica sotto la guida di Silvio d’Amico e con un maestro-sodale d’eccezione come Sergio Tofano. Come nome d’arte sceglie un nome che le ricorda la madre amatissima (Adele Vittiglia) e un nome che le “suona bene” e non va ancora di moda.
La carriera di Monica Vitti
Monica Vitti debutta al cinema nel 1955 con un piccolo ruolo nell’Adriana Lecouvreur di Guido Salvini. Nel 1957 incontra Michelangelo Antonioni, quando presta la voce a Dorian Gray ne “Il grido”. Il regista la sceglie per la sua “tetralogia dell’incomunicabilità”: “L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso”. Nel 1968 abbraccia la commedia grazie a Mario Monicelli che la vuole come protagonista de “La ragazza con la pistola” nei panni di Assunta Patanè. Lavora coi grandi attori e registi: Dino Risi, Ettore Scola e Alberto Sordi, solo per fare qualche nome. Nella sua carriera ha vinto 5 David, 12 Globi d’oro e i 3 Nastri d’argento, il premio migliore attrice al Festibal di Berlino e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra di Venezia nel 1995.