Grande protagonista al Roland Garros, Rafa Nadal è pronto ancora una volta a stupire tutti. Il tennista spagnolo a 36 anni sta confermando di essere ancora uno dei migliori in circolazione, ma è anche conscio dei limiti legati all’età e agli infortuni recenti, senza dimenticare la sindrome di Muller-Weiss, malattia degenerativa che si porta dietro dal 2005.
“Diciamolo: non posso lamentarmi molto. Sono ai quarti di finale del Roland Garros”, le parole di Rafa Nadal riportate da Il Giornale. Il fuoriclasse di Manacor affronta la realtà con lucidità e non sottovaluta gli scenari peggiori del suo percorso: “Nelle mie condizioni ogni partita che gioco potrebbe essere l’ultima. E quella con Djokovic potrebbe comunque essere l’ultima a Parigi”.
Rafa Nadal: “Ogni partita che gioco potrebbe essere l’ultima”
Rafa Nadal non si è sbilanciato sul match in programma contro Djokovic, il cinquantanovesimo della carriera, anche perché i due tennisti non si affrontano da un anno e dunque “chissà come andrà a finire”. Nonostante le difficoltà e gli ostacoli incontrati negli ultimi tempi, lo spagnolo è entusiasta del suo cammino a Parigi, dopo la volta di Roma, e si gode anche solo il fatto di essere in campo in terra transalpina: “Ovviamente ho attraversato di nuovo un processo difficile con il mio piede, ma è per questo che sto solo cercando di divertirmi per quanto possibile e lottare il più possibile per mantenere vivo il sogno. Che è continuare a giocare a tennis e tornare in un round molto avanzato del Roland Garros, giocando contro il numero 1 del mondo. Vediamo”. Il grande talento ma anche la grande umiltà, come testimoniato dal suo approccio alla base di tutto: “Ho avuto una vita normale essendo il numero 1, il 5 o il 100. L’importante è migliorarsi, sempre”.