Due cittadini peruviani sono stati assolti in Appello dalle accuse di violenza sessuale in quanto la loro vittima è stata definita “troppo mascolina” e quindi “non abbastanza attraente per subire uno stupro”. Una sentenza choc che ha fatto discutere, ma che fortunatamente è stata ribaltata dalla Corte di Cassazione, che ha condannato due 27enni in via definitiva, rispettivamente a 3 e 5 anni di carcere, la stessa condanna che era stata inflitta in primo grado. A ricostruire la vicenda è stata l’agenzia Ansa, che racconta di come il 9 marzo di sette anni fa, era il 2015, i due sudamericani avevano aggredito ad Ancona una loro connazionale di anni 20, in un parco nel quartiere del Piano.
I tre avevano inizialmente passato una piacevole serata in un pub, ridendo, scherzando e bevendo, quindi si erano recati presso il parco incriminato, e avrebbero iniziato ad abusare della ragazza, o meglio, uno la violentava mentre l’altro faceva il palo, assicurandosi che non arrivasse nessuno. La ragazza, una volta tornata a casa, aveva raccontato tutto alla madre, per poi decidere di sporgere denuncia. I due imputati erano stati quindi individuati e condannati in primo grado nel 2016: uno a 5 anni, colui che aveva stuprato materialmente la ragazza, e l’altro a 3 anni.
VITTIMA TROPPO MASCOLINA, ASSOLTI DA ACCUSA DI STUPRO: LA CASSAZIONE RIBALTA POI IL VERDETTO
Peccato però che in secondo grado, alla Corte d’Appello di Ancona, tre giudici donne abbiano decidere di assolvere i due, non ritenendo la ricostruzione della vittima credibile, e appoggiando quindi la tesi della difesa secondo cui la giovane sarebbe stata appunto troppo mascolina.
Ai due aggressori la ragazza non sarebbe nemmeno piaciuta e la conferma la si deve anche dal fatto che la vittima sarebbe stata registrata sullo smartphone con il nomignolo di “Vikingo”. Fortunatamente il procuratore generale Sergio Sottani aveva presentato ricorso in Cassazione, fino alla formalizzazione della condanna degli scorsi giorni. Da venerdì i due stupratori si trovano in carcere a Montacuto, in provincia di Ancona, e hanno sempre rimandato al mittente ogni accusa.