L’inizio di giugno rappresenta l’avvio del Pride Month, ovvero il mese di festa della comunità Lgbtq+. In tutta Italia in programma manifestazioni e cortei per rivendicare l’orgoglio omosessuale. Grandi manifestazioni per celebrare l’accettazione sociale e l’auto-accettazione di persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, asessuali, non-binarie e queer, nonchè i relativi diritti civili. E Repubblica vuole interpretare un ruolo da protagonista.
Come riportato dai colleghi de La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Molinari aderirà al gay pride in programma a Roma il prossimo 11 giugno. Il direttore di Repubblica ha inviato una email a tutti i giornalisti della testata per invitarli a partecipare dietro all’apposito striscione aziendale. Una mossa per certificare la posizione del giornale a sostegno della comunità Lgbtq+, come del resto confessato dall’ex penna della Stampa…
Repubblica invita giornalisti a partecipare al Gay Pride
“In questi anni abbiamo cercato di connotare sempre più Repubblica come il giornale dei diritti. È una battaglia nella quale crediamo e per la quale impieghiamo i nostri sforzi quotidiani, come persone prima ancora che come giornalisti”, le parole di Maurizio Molinari nella mail inviata ai giornalisti di Rep per sollecitarli a presenziare al gay pride in programma tra due sabati nella Capitale. Molinari, inoltre, ha spiegato che l’obiettivo del quotidiano è quello di dare un segnale preciso, una testimonianza della volontà di Repubblica di difendere i diritti di tutti. “Quest’anno Repubblica prenderà parte con un proprio striscione al gay pride di Roma. Chiunque voglia partecipare è benvenuto”, ha certificato l’ex direttore della Stampa, sottolineando che “chi desidera prendere parte attivamente alla sfilata e aiutare a sorreggere il nostro striscione per una parte del corteo, può scrivere a Laura Pertici che coordina l’iniziativa”. Parole chiare, nette, con un finale che non lascia spazio a interpretazioni: “Sono sicuro che l’11 giugno staremo tutti dalla stessa parte”.