Luken Rostislav è un ragazzo ucraino di 28 anni di cui non si hanno più notizie dal 3 aprile scorso e che vive
con la mamma Galina a Vigevano (Pavia), dove lavora come muratore. Luken, che in Italia tutti chiamano Luca, è arrivato nel Belpaese all’incirca da un anno, dunque prima dello scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, ma adesso pare essersi dileguato nel nulla, dopo l’ultimo avvistamento in stazione a Milano. “Non ho notizie di mio figlio da troppi giorni, sono tanto preoccupata – ha dichiarato la madre ai microfoni del settimanale ‘Giallo’ –. Non ho idea di cosa possa essergli successo, ma di qualunque cosa si tratti, tutti noi lo aspettiamo a braccia aperte”.
Immediatamente “abbiamo presentato una denuncia di scomparsa, ma il caso di mio figlio Luken Rostislav è stato trattato come un allontanamento volontario. Con sé ha portato dei soldi, ma non una cifra tale da permettergli di vivere a lungo lontano da casa, senza l’aiuto di nessuno”.
LUKEN ROSTISLAV, LA MADRE: “UN NOSTRO CONNAZIONALE CI HA DETTO DI AVERLO VISTO A ROMA”
Sempre su “Giallo”, la mamma di Luken Rostislav ha precisato: “Il suo cellulare è intestato a me, per cui ho avuto modo di controllare i movimenti delle sue chiamate in uscita. Se però proviamo a chiamare il suo numero, il telefono squilla sempre a vuoto e non risponde nessuno. La spiegazione che mi sono data è che è possibile che non sia più nelle sue mani e che a usarlo sia qualcun altro, ma non abbiamo alcun tipo di certezza”.
Non solo: “Un nostro connazionale ci ha detto di averlo visto alla stazione Termini a Roma, ma per il momento non siamo riusciti a metterci in contatto con lui e nemmeno a vederlo. Sappiamo che al momento del suo allontanamento indossava una giacca blu, dei pantaloni della tuta grigi e scarpe da ginnastica rosse. Con sé dovrebbe avere anche un borsello blu. È possibile che si rivolga a qualche struttura di accoglienza per ricevere cibo e aiuto”. Infine, l’appello rivolto a chiunque dovesse incontrare o riconoscere Luken Rostislav: “Mettetevi subito in contatto con le forze dell’ordine. Luken, se leggi questo mio messaggio, ti prego, chiamaci! Ci basta sapere che è tutto a posto e che non sei in difficoltà. Qualunque cosa possa essere successa, noi siamo la tua famiglia e lo saremo per sempre”.